Il Gazzettino, Sassuolo-Lazio 1-1. E’ pari la sfida fra i tecnici più giovani della serie A, a parte l’esonerando Velasquez. Milinkovic Savic è irriconoscibile

La rete di Ferrari per il Sassuolo (ansa.it/Baracchi)

Reggio Emilia (v.zag.) Arriva il primo pareggio, per la Lazio, il Sassuolo non è stato così inferiore.
Sensi festeggia la prima chiamata in azzurro (Magnanelli è in panchina) avvicinando il vantaggio. Le reti sono simili e all’inizio. Al 7’ lo splendido cambio di gioco di Immobile per Luis Alberto, stop e tiro a botta sicura, Gian Marco Ferrari sulla linea gli nega il gol, Parolo sulla respinta non può sbagliare, aveva già segnato contro il Marsiglia, in Europa league. Il pari al quarto d’ora, angolo di Berardi, devia Luiz Felipe, controcross di Lirola da destra e stacco dello specialista Ferrari. Il possesso palla è neroverde eppure è la Lazio ad accarezzare il vantaggio in contropiede, lanciato da Milinkovic: bella palla di Luis Alberto per Immobile, il cui destro potentissimo va sul palo. Adjapong rischia l’espulsione perchè, appena ammonito, tocca con la mano. Il ritmo scende, salvo il lampo di Correa, destro respinto da Consigli. Strakosha, invece, intercetta il sinistro di Duncan. A differenza di Parma, dove nel secondo tempo ha dominato, la Lazio non è così insidiosa, ma avvicina il vantaggio, di nuovo con Correa. In tribuna c’è anche Gianni Petrucci, presidente della federbasket. Fra il campionario di cori dei tifosi biancocelesti spicca «Finchè vivrò, odierò Spaccarotella», ovvero l’agente che uccise Gabriele Sandri, 11 anni fa, ieri.

Da “Il Gazzettino”

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