Il Gazzettino, Spal-Juventus 0-0. Semplici come Castori, l’arte della difesa, come ti blocco a 12 la sequenza di vittorie dei 7 volte (probabile) campioni di fila. Linee di passaggio presidiate, tutti dietro la linea della palla

La Spal ha bloccato la Juve a Ferrara (euronews.it)

La Spal battè la Juve una sola volta, nel ’57, lo stadio Mazza era esaurito da giorni, qui erano passate largamente Lazio e Milan, non i 6 volte campioni d’Italia di fila, che stasera rischiano di tornare solo a +2 sul Napoli. Lo 0-0 va stretto alla Juve, comunque fermata a 12 successi di fila in campionato, nonostante il forcing finale.
L’avvio è della Spal eppure la migliore occasione è juventino, con il taglio di Douglas Costa per Alex Sandro, chiuso in angolo da Filippo Costa, di Noventa Vicentina. Dybala con il sinistro calcia fuori, la Juve non ha fretta, come sempre in trasferta, sapendo che il gioco di Semplici è di attesa e ha fermato l’Inter. A destra c’è De Sciglio, subentrato a Lichtsteiner con l’Atalanta, e da lì un cross di Costa, ben servito da Antenucci, è salvato da Chiellini. Si gioca palla a terra, a buon ritmo, il 4-2-3-1 della Juve in giallo è ben contenuto dal 3-5-2 spallino, con molta grinta e pressing insistito, in particolare di Grassi su Pjanic. Il più incitato dai Drughi è Dybala, sull’argentino Schiattarella chiude le linee di passaggio, evitando palleggi facili e quando gli sfugge serve il fallo, di Vicari, al limite dell’area, la punizione è alta di poco. Le ripartenze biancazzurre sono sempre a tutta velocità, con il passare dei minuti diminuiscono, non la concentrazione, neanche dell’altro vicentino in campo, Manuel Lazzari, esterno di destra, fra i protagonisti di tutte le promozioni con la famiglia Colombarini, dalla serie C2. Un tempo senza parate, per il friulano Meret, anche perchè si vedono poco Matuidi, Asamoah e Alex Sandro.
La ripresa è naturalmente più piemontese, con il sinistro di Douglas deviato da Meret e la difesa anche a 6 dei padroni di casa. Servono azioni personali, Chiellini per Dybala, fuori, e la trama riparte, interrotta dal giro palla spallino. Semplici ha questo potere, di far giocare male gli avversari, li paralizza come faceva Castori al Carpi e allora serve Mandzukic al posto di Asamoah, per accennare al 4-2-4. La Spal si fa ancora più stretta e corta, con le due linee a chiudere qualsiasi spazio e l’unica controfuga (cross di Antenucci) è stroncata da Rugani. Sul traversone di Douglas Costa da destra, Mandzukic si avventa in tuffo ma spedisce a lato. Ti aspetti il gol da un momento all’altro, come a Cagliari, invece la Spal resiste, complici i cambi per cristallizzare l’equilibrio. Nessun altro lancio lungo per la torre Mandzukic. Allegri a Ferrara allenò nel 2004-05 in C1, chiudendo a un buon 9° posto. Stavolta festeggia la gente arrivata anche dal Polesine, per una salvezza della Spal alla portata. Quasi quanto il tricolore per la famiglia Agnelli.
Vanni Zagnoli
Spal-Juventus 0-0
Spal (3-5-2): Meret 6,5; Cionek 6, Vicari 6, Felipe 6,5; Lazzari 6, Grassi 6,5, Schiattarella 6,5, Kurtic 5, F. Costa 6,5; Paloschi 6 (34’ st Everton Luiz sv), Antenucci 6. All: Semplici
Juventus (4-2-3-1): Buffon sv; De Sciglio 6,5, Rugani 6,5, Chiellini 6,5 (37’ st Barzagli sv), Asamoah 6 (19’ st Mandzukic 5,5); Pjanic 6, Matuidi 5,5 (39’ st Bentancur sv); Douglas Costa 6,5, Dybala 5,5, Alex Sandro 5; Higuain 5,5. All: Allegri.
Arbitro: Massa di Imperia 6,5.
Note: ammoniti Kurtic, Schiattarella, F. Costa, D. Costa, Pjanic, Everton Luiz. 13mila spettatori. Recupero: pt 0’, st 6’.

“Il Gazzettino”

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