Il Gazzettino. Tanta Italia ma solo un punto. Mercoledì serviranno i tre punti contro l’Inghilterra.

belotti
Belotti in azione

Italia-Portogallo 0-0

ITALIA (4-3-3): Bardi 6; Zappacosta 6,5, Rugani 6, Romagnoli 5,5, Biraghi 6,5; Benassi 7, Crisetig 6,5 (31’ st Trotta 5), Cataldi 6; Berardi 7, Belotti 6 (40’ st Viviani sv), Battocchio 6 (17’ st Bernardeschi 6). All. Di Biagio.

PORTOGALLO (4-3-1-2): José Sà 7; Esgaio 6, Oliveira 5,5, Ilori 5,5, Guerreiro 5,5; João Mario 6 (36’ st Tozè 6,5), William 6, Sergio Oliveira 6,5; Bernardo Silva 6,5 (33’ st Iuri Medeiros sv); Rafa Silva 5 (10’ st Paciencia 6), Mané 6. All. Rui Jorge.

Arbitro: Marciniak (Polonia) 6,5.

Note: ammoniti Bernardeschi, Biraghi, Romagnoli, Paciencia. 7mila spettatori. Recupero: pt 0’, st 4’. Angoli 7-6 per l’Italia.

Vanni Zagnoli

L’Italia non batte il Portogallo eppure resta in corsa per le semifinali degli Europei under 21. A Uherske Hradiste domina per un’ora, come occasioni, poi cala ma almeno tiene il pareggio: mercoledì dovrà superare l’Inghilterra e sperare che la Svezia perda con i lusitani, per essere seconda e qualificarsi per le Olimpiadi. Di Biagio ne cambia addirittura 5, rispetto all’1-2 subìto dalla Svezia. In difesa Romagnoli sostituisce con difficoltà capitan Bianchetti e non Rugani, che pure era in ballottaggio. A sinistra eccellente Biraghi per Sabelli, solo però in fase offensiva. Il centrocampo muta completamente e migliora, con Benassi, Crisetig e Cataldi: Sturaro è squalificato, Baselli e Viviani sono in panchina. Nel tridente, invece, resiste anche il trevigiano Battocchio.

L’Italia fa la partita e i lusitani fanno il tipico gioco della loro scuola, girano palla senza affondare, aspettando il momento giusto per colpire. Il portiere Josè Sà è subito sollecitato da Benassi, da 25 metri.

Berardi recupera palla e da destra lancia splendidamente Belotti, il diagonale non è abbastanza angolato. Biraghi è insidioso con un bel cross da sinistra, Belotti non arriva. Gli azzurrini convincono, Berardi conferma di essere di classe superiore con un altro traversone basso. E’ da un’azione del calabrese che Benassi calcia da fuori con il destro, esaltando ancora il portiere. Berardi e Battocchio si scambiano le fasce, di lì a poco il Portogallo costruisce l’unica opportunità vera del tempo: Joao Mario triangola con Sergio Oliveira ma incrocia fuori, nonostante metà porta sgombra.

Nella ripresa il canovaccio è analogo e Belotti colpisce la traversa, servito da Biraghi. Piace Benassi, a centrocampo, va al tiro con buona coordinazione, al pari di Battocchio. Dopo un’ora, l’esterno nato in Argentina lascia il posto a Bernardeschi, l’Italia però accusa la fatica e rischia qualcosa su una punizione dalla trequarti e sul sinistro di Bernardo Silva. Zappacosta intanto aziona a destra Belotti che mette fuori. Anche a un quarto d’ora dalla fine, sull’assist del friulano Crisetig. Di Biagio inserisce Trotta, per 8’ gioca con 4 attaccanti, torna al 4-3-3 per rischiare. Berardi chiude fuori con il destro e con i crampi: in tribuna a osservarlo ci sono Nedved (assieme a Masopust è l’unico ceco ad aver vinto il Pallone d’oro), il ct Conte e il tm Oriali. Brividi finali sul colpo di testa di Paciencia sul sinistro di Medeiros, respinto con i piedi da Bardi. E allo scadere l’uscita di Josè Sà su Biraghi. Un gol azzurrino era meritato.

INGHILTERRA-SVEZIA 1-0: 40’ st Lingard.

CLASSIFICA: Portogallo 4; Inghilterra e Svezia 3; Italia 1.

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