Il Gazzettino, volley. Andrea Giani presenta la sua Slovenia: “Eravamo 39esimi al mondo, adesso siamo completi. Mi hanno scelto in base al curriculum”.

Andrea Giani ct della nazionale maschile di volley della Slovenia dal 16 marzo 2015
Andrea Giani è ct della nazionale di volley della Slovenia dal marzo 2015

Vanni Zagnoli

Fra l’Italia e la 3^ finale europea di fila c’è la Slovenia di Andrea Giani, 11 anni a Parma e altrettanti a Modena. E’ primatista di presenze in nazionale (474), superato solo da Eleonora Lo Bianco. Allena anche Verona e sino a un anno fa era nello staff di Berruto. Pagò il 13° posto al mondiale di Polonia, assieme all’altro vice, Brogioni.

Giangio, al presidente federale Magri dimostra che aveva sbagliato?

“Non ho rivincite da prendermi – racconta da Sofia -, quel quadriennio mi ha portato esperienza. Resto dispiaciuto per quanto è successo dopo”.

Ovvero il 5° posto in World league, con le dimissioni indotte di Berruto, dopo la cacciata dei 4 dal ritiro.

“L’allenatore è come un padre, non mette alla gogna i figli: io ne ho 2 e per quanto possano commettere stupidate cerco di insegnare. Non c’è solo la tecnica, tantopiù che Travica era il capitano”.

Ma tornerà per le Olimpiadi?

“La domanda è per il ct Blengini. Tutti hanno la possibilità di rientrare, dipende da come giocano”.

Già in Giappone l’Italia è rinata, grazie il 19enne Giannelli.

“Sono contento di vederla giocare bene, forte era già prima. Simone ha qualità fisiche e la testa per essere il palleggiatore migliore dei nostri tempi. Io disputai l’olimpiade di Seul a 18 anni, lui sarà titolare a 20: è precocissimo, per il ruolo”.

L’Italia è la favorita, 10 anni dopo l’oro di Roma?

“E’ forte, ma deve dimostrarlo sul campo. Nell’altra semifinale la Francia ha più chances della Bulgaria, perchè offre una buonissima pallavolo”.

Rispetto al suo gruppo di un anno fa, sono cambiati 5 uomini su 14.

“Sono ritornate attenzione e quadratura. E Juantorena eleva la qualità di gioco, è fra i 3 schiacciatori più completi al mondo. A Sofia decideranno gli errori e la gestione delle palle più calde”.

Lei piaceva all’Australia, invece ha portato la Slovenia dal 39° posto nel ranking mondiale alla prima semifinale.

“Mi hanno scelto vagliando i curriculum, 6 mesi di lavoro ci hanno portato a battere la Polonia campione del mondo. Abbiamo un centrale di esperienza, Pajenk, e uno 20enne, Kosamernik. L’opposto Gasparini è di Isola d’Istria, il palleggiatore Vincic si intende bene con gli schiacciatori Cebulj (Treia) e Urnaut (Trento)”.

SEMIFINALI. Ore 16,45 su Rai2 Italia-Slovenia, dalle 19,45 (Raisport) Bulgaria-Francia.

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