Il Gazzettino, volley. L’Italia si qualifica alle Olimpiadi per l’11^ volta di fila, da 20 anni non lo faceva alla prima occasione

volley maschile

Vanni Zagnoli

Il volley maschile è la prima nazionale italiana a qualificarsi per le Olimpiadi. L’under 21 del calcio è uscita nella fase a gironi, il basket è rimandato al preolimpico, la pallavolo femminile avrà due tornei, ma non l’Europeo, al via sabato in Belgio e Olanda, con le 14 selezionate dal ct Bonitta. Neanche la pallanuoto è ancora certa di essere a Rio, solo la ginnastica ritmica, eppure non fa parte delle rappresentative più tradizionali, di sport di squadra.

Per l’11^ volta di fila, invece, la pallavolo non tradisce. La qualificazione è complicata, per le squadre europee, passare significa già essere quasi automaticamente fra le migliori 6 del mondo, in Brasile. L’Italia è d’argento in coppa del mondo, da Tokyo arriva il miglior risultato a livello assoluto dal 2004, quando gli azzurri furono secondi alle Olimpiadi di Atene e alla World league, con Montali in panchina. Da allora nelle competizioni extraeuropee sono arrivati al massimo 4 bronzi, di cui 3 con Berruto, l’ex ct che aveva scelto Blengini come vice.

Gianlorenzo detto Chicco è pure torinista e torinese, ha il viso da ragazzo ma 43 anni. In panchina è sempre molto controllato, chiede il challenge system anche quando non serve, come fosse un timeout aggiunto, prepara metafore motivazionali: “Conta l’ultimo pugno, è come una scazzottata”.

E’ stato così nel tiebreak ai vantaggi con l’Argentina e pure all’alba di ieri. L’Italia doveva vincere concedendo al massimo un set, diversamente avrebbe dovuto sperare che proprio i sudamericani dell’ex Velasco battessero gli Usa. Impossibile, hanno perso 3-1.

Sono così i polacchi a essere beffati, dopo il torneo in Giappone da imbattuti. Pagano qualche set perso per strada, uno l’avevano concesso anche agli stessi Stati Uniti. Avevano conquistato il mondiale in casa, l’anno scorso, qui nel primo set si arrendono ai vantaggi, pur concedendo punti solo a Juantorena e a Zaytsev, premiato come miglior opposto. Nel secondo prevalgono di 3 e ripartono di slancio sul 3-6. Lì escono gli azzurri, Giannelli schiaccia il 18-13 eppure è un palleggiatore. Il +3 è per l’Italia e l’ultimo parziale è condotto tra muri (Juantorena, Buti) e attacchi al centro (Piano, Lanza).

“E’ un gruppo nuovo – esulta Juantorena -, la qualificazione è merito anche di chi non è qua, come l’infortunato Birarelli”. Per il libero Colaci è “la più grande soddisfazione della mia carriera”.

ITALIA-POLONIA 3-1 (26-24 22-25 25-22 25-19): Giannelli 4, Zaytsev 18, Juantorena 25, Lanza 14, Buti 6, Piano 5, Colaci (l).

CLASSIFICA (valgono vittorie, punti, infine il quoziente set): USA 30, ITALIA 29 (quoz 3,75); Polonia 29 (2.82); Russia 23; Argentina 21; Giappone 16; Canada 13; Iran e Australia 12; Egitto 8; Venezuela 3; Tunisia 2.

 

 

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