La Coppa Italia delle sorprese: dopo l’Alessandria passano anche Spezia e Carpi, Roma e Fiorentina eliminate in casa. Da 31 anni una squadra di Lega Pro non arrivava ai quarti di coppa.

L'esultanza dei giocatori dello Spezia, al termine della lotteria dei calci di rigore
L’esultanza dei giocatori dello Spezia, al termine della lotteria dei calci di rigore

Da un’idea di Vanni Zagnoli

Quando vi chiederanno “ma perché ami così tanto il calcio?” potrete rispondere raccontando una storia, che spiegherà molte cose.
La storia di tre squadre, due outsider di leghe inferiori, una di Serie A, che, però, non gioca ad alti livelli. Le prime sono l’Alessandria e lo Spezia. I grigi sono entrati nella storia martedì sera, superando il Genoa, e qualificandosi ai quarti di finale di Coppa Italia. Era da 31 anni che una squadra di Lega Pro non si qualificava ai quarti della coppa nazionale. Ieri pomeriggio, invece, lo Spezia ha eliminato la Roma, vincendo per 2-4 ai calci di rigore, e il Carpi ha sconfitto di misura la Fiorentina. “Come Davide contro Golia” ha dichiarato Valentini, difensore dello Spezia. “Come la FA Cup”, verrebbe da dire. Come nella storica coppa inglese, che regala sempre tante sorprese e tante emozioni. Di queste ne abbiamo vissute tante, ma non sono ancora abbastanza.

Alessandro Mazzarino

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