Il Secolo XIX. Quattro 2-2 in serie A, i belli del calcio Matri e Borriello escono dalla panchina e segnano subito. Sarri ancora non vince

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Matri festeggiato da Mauri e Parolo

VANNI ZAGNOLI

E’ LA GIORNATA DEI 2-2 (4) e, come il Chievo, Torino, Sassuolo e Palermo mancano l’opportunità di restare a punteggio pieno. I rosanero recuperano il pari con il Carpi, avanti con Borriello, appena arrivato, mentre la doppietta di Matri, altro ex genoano al debutto, rinfranca la Lazio dopo le goleade di Leverkusen e Verona. Per il Napoli è il secondo 2-2, nemmeno il ritorno a Empoli porta la vittoria a Sarri.

EMPOLI-NAPOLI 2-2: pt 3′ Saponara (E), 7′ Insigne (N), 18’ Pucciarelli (E); 5’ st Allan (N). Con Giampaolo, i toscani non sanno difendere il vantaggio, il Napoli invece ha gli stessi difetti evidenziati con Benitez. Inseguito da Sarri in estate, Saponara semina Maggio e sblocca il match, come a primavera. Il pareggio è su iniziativa di Gabbiadini, Insigne da fuori fa palo e gol. Saponara firma l’assist del 2-1, davanti ai centrali Albiol e Chiriches, romeno poco convincente, e libera Pucciarelli, altro valorizzato dall’ex tecnico empolese. Dopo una parata su Gabbiadini, alla ripresa il 2-2 è su combinazione Hamsik-Gabbiadini per Allan. La partita si apre, Maccarone e Higuain mancano la porta, l’Empoli cala e Skorupski ferma il tiro da fuori di Hamsik.

LAZIO-UDINESE 2-0: st 19′ e 28′ Matri. Biancocelesti superiori, solo però nella ripresa. Matri non segnava in A dal 6 gennaio, raccoglie un cross rasoterra dalla sinistra di Felipe Anderson, poi ruba palla a Kone, su respinta corta di Karnezis.

VERONA-TORINO 2-2: st 3′ Toni (V) rig, 20′ Baselli (T), 26′ Gomez (V),  27′ Acquah (T). L’Hellas si fa raggiungere due volte, già con la Roma non aveva difeso il vantaggio, tornano le amnesie difensive. La coppia Toni-Pazzini è fra le più attese, Mandorlini la propone solo nel finale. Marquez e Moras avvicinano il vantaggio di testa, il Toro è rintanato nella trequarti, dalla mezzora è più aggressivo. Greco crossa e Toni esalta Padelli, terzo portiere azzurro. Irrati premia con il rigore Gomez, atterrato da Jansson, dopo avere sorvolato sulla solita trattenuta ai danni di Toni. L’1-1 arriva su fuorigioco sbagliato, Vives in diagonale per Quagliarella, Rafael conferma i limiti in presa e Baselli infila facilmente, candidandosi per la nazionale. Il Verona riparte con la punizione di Viviani dalla trequarti, per lo stacco di Juanito Gomez. Il pari arriva su traversone mancino di Molinaro, il portiere brasiliano respinge ancora e l’ex doriano Acquah infila dal limite. Ventura è soddisfatto: “Rimontiamo sempre”.

SASSUOLO-ATALANTA 2-2: pt 13’ e 33’ Pinilla (A), 22’ Magnanelli, 40’ Floro Flores. I neroverdi combinano più dell’Atalanta, ma il controgioco di Reja li infastidisce. Cherubin stende subito Missiroli, Sansone però si fa parare il rigore da Sportiello. Avanzano allora i bergamaschi, cross da sinistra di Gomez e rovesciata dello specialista Pinilla. L’1-1 è di Magnanelli, destro da fuori su punizione battuta velocemente. Peluso sbaglia il retropassaggio e il cileno fa doppietta, con un destro al volo parabile. Il 2-2 è su destro frontale da 20 metri e all’incrocio di Floro Flores, sempre a segno, ma anche qui Sportiello è sorpreso. Pinilla era stato ammonito per simulazione, al 3’ st riceve il secondo cartellino, per un’inutile entrata da dietro su Peluso. Di Francesco cambia il tridente, Mariani non fischia un fallo a centrocampo e Vrsaljko sbaglia su Moralez, rigore ed espulsione. E’ Consigli a pararlo.

PALERMO-CARPI 2-2: pt 6′ Hiljemark (P), 23′ Vitiello (aut, P); st 18′ Borriello (C), 43′ Djurdjevic (P).

Primo punto in A per gli emiliani, che ne meritavano 3. Castori zittisce il ds Sean Sogliano, che già lo discute. Il tridente rosanero inizia bene, con Vazquez, l’esordiente Gilardino e lo scatenato Quaison. Lo svedese da sinistra manda in crisi la difesa, il connazionale Hiljemark segna la prima rete italiana. Il copione si ripete dall’altra parte e Mbakogu, debuttante ex, supera Gonzalez e centra: Vitiello fa autogol, per anticipare Matos. Nella ripresa è il brasiliano a pescare Borriello che, appena entrato, si libera di El Kaoutari e realizza in scivolata. Il centrocampo siciliano va in difficoltà, finchè Lazaar centra un pallone lento, i modenesi sono distratti e il serbo Djurdjevic appoggia di testa il suo primo gol.

 

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