Il tramonto dei campioni: Totti, Di Natale, ieri Del Piero, oggi Toni non convocato per Bologna. Puzzolo: chi deve sapere quanto è il momento di appendere le scarpe al chiodo?

Toto Di Natale, ieri voleva fare la risoluzione del contratto.
Toto Di Natale: ieri voleva fare la risoluzione del contratto.

di Vanni Puzzolo, con Vanni Zagnoli

Platini fu uno dei pochi che scelse di smettere, autonomamente, proprio nel momento migliore della sua carriera disse: “Mi costava troppo allenarmi e sapevo che senza allenamento adeguato avrei fatto brutte figure”.

Agì da uomo intelligente qual è!

Totti sta cercando un improbabile rinnovo del contratto, con la gestione Spalletti di fatto non ha mai giocato, anche se gli è stata  concessa la passerella al Bernabeu di Madrid, ieri nemmeno sul 4-1 il tecnico toscano  ha pensato di metterlo dentro.

La società preme perché accetti un ruolo dirigenziale e appenda le scarpe al chiodo, lui dice di voler giocare e ovviamente i tifosi insorgono, vi immaginate cosa starebbe succedendo a Roma se la squadra non avesse incanalato 10 vittorie su 11?

Io credo che i campioni dovrebbero essere tali anche nel buon senso, cercando di non mettere imbarazzo ad una società che comunque ti paga profumatamente, anche perché già la società ti rispetta, rispetta il tuo passato offrendoti un ruolo  dirigenziale , che non è detto che il campione stesso sappia svolgere, insomma ti concedono una fiducia a prescindere, e a me sembra già un bel riconoscimento.

In passato pure Del Piero, seppur accettò  sempre con disciplina le scelte tecniche, mise in imbarazzo la Juve con un rinnovo che la società non voleva e lui in pratica lo estorse, dicendo pubblicamente che avrebbe firmato in bianco: Agnelli si legò al dito tale gesto, fece il rinnovo, ma di fatto poi questo gli prescluse e gli preclude tutt’ora un ruolo in società.

A Udine ieri si è consumato il giallo Di Natale.

De Canio ha dimostrato coraggio nel prendere la decisone più scomoda: poteva rifugiarsi con le solite frasi,”va gestito, lo impiego verso la fine a squadre stanche, mi è utile pure in panchina” , ha invece scelto la linea dura fuori dalla lista dei convocati: ” Ho bisogno di giocatori pronti, al massimo della condizione e Di Natale non lo è” . Queste le parole dure ma chiare parole  del tecnico di Matera e, sarà un caso, la squadra ha dato risposte convincenti.

Di Natale ha reagito chiedendo l’immediata rescissione contrattuale, cosa che Pozzo gli ha negato, ma che difficilmente gli negherà in futuro.

Oggi, notizia di poco fa, Del Neri, decide di escludere dalla lista dei convocati Toni, che non partirà per Bologna.

La privamera dei campioni, o degli ex campioni, si fa improvvisamente buio inverno.

 

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