Beachvolley. Greta Cicolari risorge a Mussolente, era squalificata da 16 mesi per offese a dirigenti

greta cicolari
Greta Cicolari

Uno stop durato 16 mesi. Troppo lungo per una pallavolista considerata la più forte in circolazione. Così la bergamasca Greta Cicolari torna sulla scena nazionale del beach volley con il podio di Mussolente. La 32enne di Osio Sotto, dopo la doppia squalifica (sei per aggressione verbale nei confronti di un tecnico federale e sette per aver definito la Federazione (un sistema simile alla Federazione) e i restanti mesi di stop forzato, la Cicolari si riprende la scena nel migliore dei modi, insieme a Margherita Bianchin, campionessa italiana under 21,  con il podio nella prima tappa del campionato italiano di beach indoor e titolo Mvp. La pallavolista bergamasca ha così dimostrato ancora una volta di essere la più forte di tutte e di meritare i titoli conquistati dal 2011 ad oggi. L’oro all’europeo del 2011 ottenuto a Kristiansand, i sette podi rimediati nei vari World tour, il quinto posto conquistato con Marta Menegatti all’Olimpiade di Londra 2012, e gli splendidi risultati del 2013: lo storico quinto posto ai Mondiali di Stare Jablonki e la medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo. La Cicolari ora sta per partire per l’Australia con la sua nuova compagna di gioco Giulia Decordi e poi tornerà a febbraio per il campionato prima del World tour che si disputerà ad aprile in Cina. Per Tokyo 2020, suo obiettivo del futuro, c’è tempo. Ora è il tempo di godersi il rientro sui capi di beach volley.

Biagio Bianculli

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