L’exploit dell’Islanda. Per la prima volta parteciperà agli Europei di calcio, non è mai stata neanche ai mondiali. E alle Olimpiadi vanta appena 4 medaglie.

Esplode la festa in Islanda, è come vedere l'eruzione di un geyser
Esplode la festa in Islanda, è come vedere l’eruzione di un geyser 

Uno dei simboli tipici dell’Islanda è il geyser. Sono sorgenti naturali di acqua bollente che hanno delle eruzioni intermittenti che creano colonne di vapore caldo. Un’eruzione simile è la qualificazione dell’Islanda agli Europei di calcio 2016 che si svolgeranno in Francia.

Questa isola è geograficamente situata ai confini settentrionali del continente, vicino al Circolo Polare Artico. Una nazione da sempre agli antipodi dell’Europa, ma che è una delle democrazie più antiche del globo terracqueo. Infatti l’Althing, Parlamento islandese, ha una tradizione millenaria parimenti all’Arengo medioevale sammarinese. Assieme a San Marino partecipa dal 1985 ai cosiddetti Giochi dei Piccoli Stati dove si contraddistingue soprattutto nell’atletica leggera.

Nella storia dei Giochi Olimpici vanta solamente 4 medaglie, tutte in ambito estivo. Un argento a Melbourne 1956 (salto triplo), il bronzo a Los Angeles 1984 (judo) e Sidney 2000 (asta femminile), un argento a Pechino 2008 (pallamano maschile).

Ai tempi della finale olimpica di handball persa con i galletti, l’intero paese (300.000 abitanti circa) si fermò.

Pensiamo a quello che potrebbe accadere per il gioco del pallone. Un’exploit perchè l’Islanda del calcio non ha mai partecipato a un Mondiale, a un Europeo nè ad un’Olimpiade.

La nazionale annovera nelle sue fila il centrocampista 31enne del Verona Emil Hallfredsson e ha disputato un ottimo girone di qualificazione, con 6 partite vinte su 8 e 19 punti , malgrado antagoniste storicamente competitive come Olanda, Repubblica Ceca e Turchia.

Mentre i tulipani sono quasi fuori, la favola nordica diventa realtà.

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