Il Messaggero, basket, lo sfacelo di Milano. Il presidente Proli: “Nessun ridimensionamento. Il budget è di 20 milioni lordi”

Il presidente Proli con Repesa (ilgiorno.it)

La versione integrale del pezzo uscito domenica, su Il Messaggero

“Zero a Repesa, sottozero al presidente Proli. Il gm Portaluppi si salva sempre, per quello che è stato, da giocatore”. I voti chiesti a una famiglia di tifosi dell’Olimpia, all’uscita del Forum, venerdì sera, sintetizzano lo sfacelo di Milano, nel basket.
Jasmin Repesa dovrebbe prendere esempio da Pasquale Marino, l’allenatore del Frosinone che a lungo era stato in zona promozione diretta, in serie B, salvo uscire in maniera rocambolesca nella semifinale playoff, e così si era dimesso a caldo. Anche il gigante croato è stato eliminato in semifinale, 1-4 con Trento, perdendo tutte e 3 le gare casalinghe e le ultime due di brutto, di una ventina di punti. In due anni, ha vinto uno scudetto, due coppe Italia e una Supercoppa, ma in Eurolega è stato uno strazio, con l’ultimo posto: nel girone di un anno fa e nella regular season a 16 di questa stagione. Con un budget complessivo di 20 milioni. “Lordi”, specifica il presidente Proli, in carica da 9 stagioni e pure da discutere. Dal 2004, quando Giorgio Armani venne coinvolto nell’Olimpia, ha vinto appena 2 scudetti (il primo è stato con Banchi), 2 coppe Italia e una Supercoppa, senza mai avvicinare una final4 in Europa. Sembra la prima Inter di Moratti, nel rapporto investimenti/risultati.
E negli ultimi mesi Repesa aveva perso il controllo della squadra. “Quando va sotto – accusa il grande ex Sandro Gamba, 85 anni proprio venerdì -, si nota lo scollamento fra i giocatori e la panchina”.
Il sogno è Ettore Messina, sarà però difficile che il ct lasci il ruolo di vice degli Spurs per un’avventura così complicata. In pole position c’è il milanese Andrea Trinchieri, 4 trofei in 3 stagioni in Germania, con il Bamberg. Secondo Buscaglia, finalista con Trento, appena alla 3^ stagione di A, e qualche chance ha pure l’ex ct Pianigiani, vincitore della Supercoppa d’Israele, con l’Hapoel Gerusalemme. Dall’estero si valutano gli spagnolo Laso, dal 2011 al Real Madrid, e Sito Alonso (Baskonia). Lo stesso gm Flavio Portaluppi non è certo di restare.
Fra i giocatori, rientra Alessandro Gentile, ma difficilmente resterà. “Lo valuterà l’allenatore, non adesso”, sottolinea Proli. Nei playoff di Israele non è stato convocato per la 3^ gara, vinta, dopo le prime due sconfitte. “Ma è solo per un problema familiare – spiega il padre Nando -, è rientrato in Italia per essere vicino al nonno Alessandro, in fin di vita. Tornerà a Gerusalemme se la squadra resterà nella postseason. Arrivò che era nona, ha contribuito a farla risalire al terzo posto”.
Restano Simon e Kalnietis, si tratta per il prolungamento con l’americano Tarczewski. Via Raduljica (con un buyout milionario) e Hickman e pure il migliore, il centro Sanders, verso il Fenerbahce campione d’Europa. Trattenere McLean e Dragic costa molto, al posto di Macvan arriverà l’atletico M’Baye, da Brindisi. “Nessun ridimensionamento”, promette il presidente Proli. E’ già molto.
Vanni Zagnoli

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