Nuoto. Da Carpi al tetto del mondo, Gregorio Paltrinieri vince i 1500 con il record europeo. Sun Yang non esce dalla camera di chiamata.

Gregorio Paltrinieri è il primo italiano a vincere i 1500 metri di nuoto
Gregorio Paltrinieri è il primo italiano a vincere i 1500 metri di nuoto

Il titolo mondiale di Gregorio Paltrinieri era quasi scontato, talmente scontato che quando non si è presentato ai blocchi di partenza il suo rivale più atteso, il cinese Sun Yang, è andato in confusione.

“Dovevo vincere per forza – racconta -, a questo punto. Scherzavo con l’americano Jaeger: “Avrà paura”, poi l’ho avuta io”.

E’ facile da comprendere, senza scomodare psicologi. E’ difficile gareggiare da favoritissimi, tantopiù a 20 anni. E’ meno complicato su una distanza lunga perchè l’emozione non può paralizzare tanto a lungo. Con l’asiatico accanto, Greg avrebbe migliorato il suo 14’39″67 finale, record europeo con un progresso di 26 centesimi, dall’oro di Berlino.

Comunque è il primo italiano a vincere i mondiali nei 1500 stile libero. Gli unici a medaglia nella specialità più lunga in piscina furono  Stefano Battistelli nell’86 a Madrid ed Emiliano Brembilla nel ’98 a Perth, entrambi d’argento.

L’ultimo iridato italiano in acqua, fra gli uomini, era stato Filippo Magnini a Melbourne nel 2007, sui 100.

Greg parte in controllo, aspetta i 400 metri per sorpassare  il canadese Ryan Cochrane, passa in 7’46″85, 9’45″19, 11’43″72, con grande regolarità. L’argento è di Conn Jaeger in 14’41″20, l’americano resta lì, fra i 2 e 4″ di distanza, ma non dà mai la sensazione di poterlo passare.  Il bronzo va a Cochrane, poi l’egiziano Ahmed.

“La gara non è stata bella, di per sè – ammette Greg -, ma il risultato è bellissimo”.

In tribuna ci sono la fidanzata Letizia e i genitori di Gregorio, carpigiani, ebbero la casa danneggiata dal terremoto di tre anni fa.

Resta il giallo attorno a Sun Yang, si parla di problemi cardiaci, ma viene da pensare più a un attacco di ansia, trasformato in panico, con implicazioni appunto cardiache.

Viene in mente il cinese Wang che sbagliò l’ultimo tiro contro Roberto Di Donna ad Atlanta 1996. E poi le crisi di panico di Federica Pellegrini, certo non si ricorda un campione non uscire dalla camera di chiamata, nel nuoto.

Resta la festa per Gregorio Paltrinieri e Carpi, per un grande momento del paese modenese, al debutto in serie A nel calcio.

A premiarlo va il presidente federale Paolo Barelli, bronzo nella staffetta di 40 anni fa, a Cali, in Colombia. Si chiude il cerchio. Paltrinieri è come Salnikov, il russo fuoriclasse di questa distanza olimpica.

 

 

 

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