Puzzolo. Aaa cercasi nuovo ct, la farsa delle scelte di vita (di Conte) e quelli (Guidolin) che davvero hanno tenuto fede alla parola data. Pensate a Capello, che mai avrebbe allenato la Juve…

Antonio Conte, guiderà la nazionale agli europei da dimissionario.
Antonio Conte, guiderà la nazionale agli europei da dimissionario

di Vanni Puzzolo

Ormai era il segreto di Pulcinella e Tavecchio, prima di essere anticipato dall’annuncio del Chelsea, ha rotto gli indugi, ed ha annunciato quello che ormai tutti sapevano: Conte, finiti gli europei lasciera’ la nazionale.

E’ la prima volta che succede che un ct azzurro guida una nazionale ad una grande competizione internazionale anticipando le sue dimissioni, ma questa formula è in linea con le strategie europee: Guardiola ha già salutato il Bayern sostituito da Ancelotti e Pellegrini  sa già che lo stesso Guardiola lo sostituirà al Manchester City.

Tavecchio ora cerca un sostituto ma ha già annunciato un cambio di strategia:” voglio un allenatore più federale, meno costoso, niente più super staff, con obbligo di lasciare traccia del lavoro svolto a Coverciano.”

Capello, ( ma il suo ingaggio costa troppo) e Donadoni bis, sembrano le ipotesi più accreditate , Ranieri, Guidolin, Ventura gli altri nomi papabili.

Tanti allenatori e molti giocatori, in passato, hanno fatto scelte di vita, o almeno le hanno fatte passare per tali, al momento di chiudere un rapporto con una squadra  per approdare ad un’altra, vediamo, andando a ritroso, quali sono state veramente scelte di vita, e quali no.

Conte nella sua carriera di allenatore spesso ha fatto scelte drastiche: con la Juve decise di andarsene con la squadra in ritiro, a Bari firmò il rinnovo poi se ne andò, dicendo che la squadra non si poteva salvare, arrivo’ invece Ventura e centro’ un decimo posto, a Bergamo litigo’ con la curva e se ne andò, ad Arezzo, dopo il suo ritorno retrocesse proprio per colpa della Juve che vinse senza pietà ad Arezzo ma perse clamorosamente in casa con lo Spezia che si salvò: alla fine commento’ : quando c’ero io alla Juve c”erano altri valori!

Tutte le volte che Conte se n’è andato , non ha mai rinunciato agli emolumenti che gli spettavano.

Capello dichiarò mai alla Juve, poi scappo’  di notte da Roma e firmo’ per i bianconeri.

Maurinho appena vinto il triplete con l’Inter e  invece di salire nel pullman nero azzurro salì sulla macchina del Real per andare a firmare la sua scelta di vita.

Zidane se ne andò a Madrid perché la moglie aveva voglia di una città di mare… Intendeva spiagge dorate.

Cannavaro scelse Dubai per una scelta di vita e di sei milioni di euro netti all’anno.

Sheva disse che sceglieva il Chelsea per una scelta di vita di suo figlio che doveva imparare l’inglese .

De Rossi ha rinnovato con la Roma per una scelta di vita di 6 milioni netti pure lui.

Diamanti lascio Bologna per andare in Cina, sempre per la solita scelta di vita, e potrei continuare..

C’e però chi la scelta di vita o di dignità l’ha fatta veramente: Gianpaolo non torno’ a Cagliari rinunciando a tutto il compenso dicendo che la dignità non ha prezzo, e lo rifece qualche anno dopo a Brescia quando litigo con i tifosi se ne andò rinunciando a due anni di contratto.

Prandelli lasciò la Roma per una vera scelta di vita: volle assistere la moglie Manuela che stava morendo.

Guidolin rinunciò alla Roma per una parola data ai Pozzo.

Ranieri se ne andò dalla Roma e rinuncio’ allo stipendio.

Pure Totti ha sempre rinunciato a compensi più alti per una scelta di cuore della sua amata Roma.

Molti anni prima Riva disse no alla Juve per rimanere a Cagliari. Stessa cosa fece Bulgarelli con il Bologna, ma quelli erano altri tempi.

Da parte mia non c’è nessuna critica da muovere a chi ha fatto scelte di vita vere, o un po’ meno vere, ognuno è libero di comportarsi e decidere come crede.

Per coerenza però farebbero meglio a non chiamarle scelte di vita.

 

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