Puzzolo: Il Carpi esonera Castori, l’artefice del miracolo. La gratitudine non esiste, il ds Sogliano semplicemente vuole portare un suo uomo

Fabrizio Castori portato in trionfo dai biancorossi, per la promozione. Ma alcuni artefici partono dalla panchina
Fabrizio Castori portato in trionfo dai biancorossi, per la promozione. Ma alcuni artefici partono dalla panchina

CARPI: ESONERATO CASTORI. IN ARRIVO SANNINO

Tanto tuono’ che piovve… Si sa  nel calcio esiste una emittenza particolarmente veritiera e quando parte il tam tam di questa emittenza difficilmente sbaglia. L’ equazione era: Castori non è uomo di Sogliano,  Castori non è stato portato da Sogliano, presto Sogliano porterà il suo uomo,  anzi uno dei suoi due uomini,  Sannino o Mangia,  e così sia.

Castori vede il suo sogno spezzato dopo appena sei giornate,   allenare in serie A alla soglia dei sessant’anni,  sogno realizzato che avrebbe meritato di goderselo,  ma paga un calendario durissimo e soli due punti conquistati in sei gare,  che,  a dire il vero,  non erano poi neanche uno scempio,  anzi.

Ipocrite le conferenze stampa di Sogliano e le relative smentite su voci che parlavano di un vicino e  possibile esonero,  si è  puntualmente verificato quello che tutti sapevano ma che pochi volevano ammettere.

Io mi limito a dire che Castori aveva un credito enorme a Carpi,  e che la società Carpi avrebbe dovuto avere 20 milioni di euro di motivi per concedere a Castori una possibilità migliore e più prolungata,  la serie A era stata una sua grande conquista,  meritava di potere difenderla un po’ più di quelle sei misere giornate che gli sono state concesse.

Questo il saluto di Castori alla città di Carpi.

CASTORI: “IL GIORNO PIU’ TRISTE”
“Oggi non è il giorno più difficile del mio percorso professionale, ma sicuramente è quello più triste. Non potrebbe essere altrimenti, poiché la serie A, un traguardo sognato, sudato, accarezzato ed infine raggiunto, con tanto sacrificio, impegno e dedizione, da adesso in poi entrerà purtroppo a far parte solo dei miei ricordi. I ricordi di un uomo che 14 mesi fa arrivava a Carpi con una voglia matta di mettersi in discussione, che trovava una cittadina meravigliosa pronto ad accoglierlo e che fin da subito capiva di essere sbarcato in un laboratorio calcistico innovativo fatto di uomini veri e di idee rivoluzionarie.

In mezzo a questi 14 mesi però c’è una data, il 28 aprile 2015, un giorno che niente e soprattutto nessuno potrà mai cancellare, perché in quel giorno gli uomini del Carpi hanno scritto la Storia: gli anonimi, i poveri, gli ultimi, quelli che hanno fatto la vera gavetta diventano i primi, perché sono semplicemente i migliori e tutti lo devono accettare.

Voglio ringraziare i meravigliosi tifosi che in questi mesi mi hanno dato tutto il loro sostegno incondizionato, i miei collaboratori, professionisti di primo ordine nel panorama calcistico e quel manipolo di fantastici ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare e a cui voglio lasciare un messaggio: non preoccupatevi cari ragazzi, noi siamo GLI IMMORTALI”.

di Vanni Puzzolo

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