Da Prima Pagina Modena, il punto sulle tre squadre geminiane.
Quei maledetti finali di partita tengono il Sassuolo lontano dall’Europa League. Il potenziale è buono, il gioco convincente al punto che Marino Bartoletti ha definito Eusebio Di Francesco il miglior allenatore italiano, a zona 11, però. Non è possibile che quasi tutte le partite adesso finiscano così, che comunque la squadra non sia in grado di mantenere un vantaggio che sia uno. Questi 10 pareggi sono ottimi per la salvezza, ma il futuro è oggi. Certo diceva Di Francesco la squadra non è pronta. Gazzola nuovamente in difesa è vulnerabile, due gol erano evitabili, il rigore visto alcune volte non c’era, a favore del Genoa, però… Non c’era, non era da dare.
Il Carpi. La classifica conforta, però. Per evitare i playoff, con 9 punti di margine, anche il pareggio sarebbe eccellente, la prima sconfitta interna fa perdere qualche certezza. La speranza è che non finisca come il Mantova nel 2005-06, dominatore sino a gennaio e poi battuto nella finale playoff dal Torino. Non siamo scaramantici, Castori non si tocchi.
Il Modena. Tre punti dai playoff non sono tanti, a Cittadella la squadra di Novellino è finita schiacciata. Abbiamo fiducia nel mister, lo consideriamo fra i migliori d’Italia dal ’92, quando iniziò ad allenare, però…
“Epperò”, ripete spesso Antonio Conte. Epperò è proprio così. Il Sassuolo può battersi sino all’ultima giornata per il sesto posto, non importa se lo raggiunge, il Carpi dovrebbe evitare i playoff, il Modena raggiungerli. Perchè Modena può diventare la provincia sovrana del calcio italiano, contrastando il dominio di Genova.
Vanni Zagnoli e Silvia Gilioli
