Vanni Puzzolo e la giostra degli allenatori. “Terminate le elezioni, il Milan sceglie il poco diplomatico Mihajlovic. E Sarri probabilmente non resterà in serie A”.

La presentazione ufficiale di Benitez come allenatore del Real Madrid
La presentazione ufficiale di Benitez come allenatore del Real Madrid

Di Vanni Puzzolo

Terminate le elezioni, il Milan sceglie il suo allenatore, dando voce a coloro che sostenevano che la pantomima su Ancellotti, con i viaggi e le cene luculliane di Galliani, se non era una boutade elettorale, poco ci mancava.

Dunque il duro e poco diplomatico serbo Mihajlovic, va alla corte del Berlusca che esonera l’ex figliol prodigo Inzaghi, che però  resta a libro paga, come del resto Seedorf, e da questo momento ad effetto cascata la serie A procederà ad occupare le panchine rimanenti o quelle ancora incerte.

Spiace che, con molte probabilità, alla serie A di partenza del prossimo campionato non ci sarà uno come Sarri, autore di un campionato stupendo,avrebbe meritato una grande squadra, e  un occasione,e che ,proprio oggi ha annunciato la sua separazione dall’Empoli e l’intenzione di rimanere alla finestra, un’occasione , dicevo,che ne il Milan, né il Napoli hanno pensato di condedergli.

In attesa di cosa deciderà Montella, con i Della Valle, si dice, alquanto irritati da questo suo tentennamento, ma alla fine rimarrà a Firenze, rimane libera una panchina prestigiosa come quella partenopea, con De Laurentis, che, avendo deciso da tempo di non  confermare Benitez, e Benitez di non rimanere, a mio avviso, avrebbe dovuto avere il sostituto pronto, invece ha tentennato su Mihajlovic, dopo averlo avuto in mano, ha fatto una figuretta, a mio avviso, andando a Madrid, cercando di convincere Unay Emery del Siviglia, e beccandosi un bel due di picche, ora, sembra si sia innamorato di Prandelli, staremo a vedere!

Sono, altresì,curioso  di vedere il ritorno di Zenga come si troverà con il personaggio Ferrero,e , se sarà grande amore o fuoco e fiamme, tutto può accadere a Genova, anche perché, le malelingue del calcio dicono che ora Garrone di soldi non ne mette più, come da accordi, e quindi Ferrero dovrà inventarsi qualcosa!

Sarebbe bello rivedere Spalletti di ritorno dalla sua esperienza allo Zenit, un grande allenatore che, sono certo, presto tornerà in un grande squadra, e, temo che a Roma si sia rotto qualcosa e che, a parte le smentite di facciata, non scommetterei sulla solidità della panchina di Garcia.

Rimane alla finestra un galant’uomo come Donadoni, me tre torna in pista il rude ma efficace Colantuono che va a Udine e lascia senza panchina il giovane Stramaccioni. mia personale considerazione gli esperimenti in serie A con giovani e acerbi allenatori sarebbero da evitare, se sono giovani e braci, facciano il loro percorso, le loro esperienze e arrivino in serie A con una corteccia diversa! Perché la serie A è un curioso tritacarne.

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