Enordest.it. Alonso in F1 sino a 45 anni, Buffon e gli infiniti. I 24 gp, si gareggia sempre di più. Basket, Messina si dimetta. Volley, il ritorno di Perugia. Lo spettacolo delle coppe. Lucarelli e Portanova junior e il sesso

(eurosport.it)

https://www.enordest.it/2024/04/21/gli-immortali-il-disco-e-le-5-italiane-in-champions/

Vanni Zagnoli

Ci schieramo, per i portabandiera dell’Italia, alle olimpiadi. Jannik Sinner lo merita per quanto ha fatto per il tennis, Gianmarco Tamberi difficilmente arriverà a Los Angeles 2028, avrebbe 36 anni, ha rifatto grande l’atletica. Più di Jacobs, un pizzico meteora.

Eviteremmo Gregorio Paltrinieri perchè a Rio c’è stata Federica Pellegrini, sempre nel nuoto. Al femminile, Vanessa Ferrari per la ginnastica va benissimo, per quanto ha vinto e ha sofferto. Altrimenti Caterina Banti, oro a Tokyo, semisconosciuta ma proprio per questo da premiare, considerata anche la scarsa visibilità che la vela ha sempre avuto. O Antonella Palmisano, oro nella marcia, in tal caso però l’anfitrione non potrebbe essere Tamberi, che rappresenta lo stesso sport. Scegliamo insieme ai nostri lettori e schieriamoci, sicuramente per il doppio portabandiera, come in Giappone.

Atletica, cade il record più longevo, il disco resisteva da 38 anni. Il primato è firmato dal 21enne lanciatore del disco lituano Mykolas Alekna, 74,35 metri, supera i 74,08 m del tedesco Jürgen Schult stabiliti. Accade nella competizione minore a Ramona, nello stato americano dell’Oklahoma. Mykolas Alekna è figlio del due volte campione olimpico Virgilijus, di Sydney 2000 e di Atene 2004. Vanta due medaglie mondiali, l’argento di Eugene (Stati Uniti) nel 2022 e il bronzo a Budapest della scorsa estate.

Schult, allora lanciatore della Germania dell’Est, aveva stabilito il record nel 1986 a Neubrandenburg (Germania). Papà Virgilijus aveva soltanto sfiorato il primato a 23 anni, con 73,88. Mykolas ha una prestanza eccezionale e una tecnica che lasciano intuire ritocchi ulteriori. Al femminile, il primato più antico è del luglio 1983, della ceca Jarmila Kratochvilova (allora cecoslovacca), sugli 800 metri in 1’53”28.

Formula1, Fernando Alonso rinnova con l’Aston Martin sino al 2026, avrà 45 anni, come Buffon quando chiuse con il Parma. Una sventagliata sui longevi del nostro tempo, i 45 anni anche se nei motori sono tantissimi.

Non solo si gioca troppo, si gareggia troppo. 24 gran premi nel 2025, in formula uno. Sono tantissimi. Pensate al rugby, serie A a 9 squadre, dovevano fare anche la supercoppa e invece è saltata anche la coppa Italia

Basket, Milano dunque chiude 12^, in Eurolega è ferma a un 3° posto e a due quarti di finale, in questo millennio, decisamente poco, considerato il budget grazie a Giorgio Armani. Complice la tassazione pesante dell’Italia, in questa edizione aveva il 3° budget.

La grande lezione della Virtus Bologna, l’impresa di Luca Banchi, come con la Lettonia. Incredibile, a Istanbul, 64 Efes-67 Segafredo. Lundberg, danese, mvp, i canestri anche di Belinelli, con la bellezza di 12 punti di Abass. E adesso serve vincere a Vitoria, negli Euskadi, per raggiungere i playoff. Formula farraginosa, onestamente pensavo che i bianconeri con questo successo fossero dentro. Resta una serata epica, da vecchio Ettore Messina, da le roi Rigaudeau. Saranno felici il presidente Massimo Zanetti e l’ad Luca Baraldi. Emozioni, finalmente, per l’Italia, in Eurolega, in Turchia si era partiti 23-12.

Volley. Perugia raggiunge la 6^ finale nelle ultime 8 edizioni dei campionati di serie A, è la differenza fra Angelo Lorenzetti e i predecessori in difficoltà, Milano si piega per 1-3 e in 4 gare. Monza invece raggiunge la parità, domenica alle 18 si gioca a Trento, con i campioni d’Italia favoriti ma meno rispetto al pronostico, in semifinale l’assenza di Sbertoli incide. Qui il padre racconta l’arte dell’alzata.

Volley. Anche Monza conquista la finale, è la prima della storia, al maschile. Nel palmares, due finali di coppa Italia, di recente proprio contro Perugia, la coppa Cev. Vinta con Massimo Eccheli. Insegnante di educazione fisica, a buoni livelli, ma dunque non professionista, mia esclusiva. Come Alessandra Marzari, presidentessa, moglie di Fumagalli, mister Candy: lavora al pronto soccorso del Niguarda, da 30 anni. Perugia è favorita all’80%, con Angelo Lorenzetti, re delle finali. Tantopiù dopo il 3-1 in avvio di serie.

Pallanuoto, la coppa Italia è di Brescia, 12 anni dopo, Pro Recco non più imbattibile. Si arrende al sesto rigore, parato, l’unico sbagliato. Nessuna parata sui tiri liberi di Marco del Lungo, il portiere azzurro di cui raccontammo la storia.

Passando al calcio, abbiamo le coppe, con lo spettacolo dei quarti di finale. Le grandi giocate nei due pareggi, Arsenal-Bayern 2-2 e Real Madrid-Manchester City 3-3, una delle migliori partite di sempre. Ma anche a Londra è stato spettacolo.

Sembrava che neanche stavolta il Psg avrebbe alzato la coppa, dal momento che al Barcellona bastava il pari. L’Atletico Madrid era leggermente favorito sul Borussia, invece…

La Spagna al massimo sembrava avesse due semifinaliste, la Germania una, l’Inghilterra una, era la previsione. Invece sono i tedeschi con due squadre in semifinale, la Spagna una grazie ai rigori e la Francia l’altra, l’Inghilterra vede uscire entrambe le squadre.

Mercoledì, l’arbitro di Schio Daniele Orsato ha ben diretto Manchester City-Real Madrid, era la vera finale di Champions, magari dirigerà anche l’ultimo atto, è il fischietto più autorevole al mondo.

Ha 48 anni, sino a poche stagioni ci si doveva fermare a 45. Dovrebbero completamente abolire il limite di età, in tutti gli sport e per ogni arbitro. Fra l’altro, un campione dell’arbitraggio potrebbe essere prezioso anche in serie B, in serie C, nei match chiave, oppure all’estero.

Dunque abbiamo assistito alla rimonta al contrario, 7 anni dopo. Da 4-0 a Parigi al 6-1 a Barcellona, nel 2017, stavolta i francesi esultano e anche allora meritavano. Decide l’espulsione, sull’1-0 per il Barça, che poteva meritare i tempi supplementari, il Psg ha sbagliato il primo tempo, in casa, ringrazia l’ispiratissimo Dembelè. Sarebbe bello se coronasse gli anni di investimenti conquistando la prima Champions, cosa appena riuscita al Manchester City, gli sceicchi comunque meritano di vincere almeno un grande trofeo. La Francia dal mondiale del 1998 si è fatta notare solo per le imprese della nazionale.

In Germania, lo scudetto del Bayer Leverkusen, la notizia è che il Bayern Monaco si ferma dopo 11 titoli di fila, è a 33, comunque lontano dalla quarta stella. Meno male, era già andato oltre i 9 consecutivi della Juventus.

I bavaresi, peraltro, si consolano eliminando l’Arsenal, con l’1-0 di Monaco, dopo il pari d’andata. Il Borussia era 2-0 sull’Atletico, il Madrid lo raggiunge sul 2 pari, sarebbe qualificato e invece ne prende altri due, senza approdare ai supplementari.

Il Real segna presto a Manchester, con Vinicius, pareggia nella ripresa il City con de Bruyne, nel finale il Madrid resiste, anche all’overtime. La sequenza dal dischetto, gli inglesi calciano per primi: Alvarez gol, Modric parato; Bernardo Silva parato, Bellingham gol; Kovacic parato, Vazquez gol; Foden e Nacho gol, Ederson e Rudiger gol.

La vera impresa è stata dell’Atalanta, il 3-0 a Liverpool è leggenda, come il colpo del Genoa, nel 1991. Al ritorno, il rigore subito in avvio, per il fallo di mano di Ruggeri, ha tremato solo nel primo tempo.

Come avversaria, il Benfica era leggermente in vantaggio sul Marsiglia, che invece è passato ai rigori. Nell’altra parte di tabellone, la Roma partiva davanti al Milan e con due gol nel primo tempo ha chiuso la pratica, nonostante l’espulsione di Celik. Il Bayer Leverkusen era a un passo dalla semifinale, contro il West Ham, in Inghilterra si è difeso, 1-1, e così sfiderà i tedeschi.

La Fiorentina doveva battere il Viktoria Plzen, anche soltanto ai supplementari, per evitare i rischi dei rigori e di uscire come accadde a Prandelli, in semifinale di Europa league, contro i Rangers di Glasgow, con errore chiave dal dischetto di Vieri. E’ andata proprio così, con i cechi fortunati, nei tempi regolamentari ma poi hanno subito due gol, complice l’espulsione, a metà ripresa.

Come avversaria, il Club Bruges (Belgio) partiva a Salonicco, Grecia, dall’1-0 sul Paok, ha vinto 2-0 e sarà l’avversaria dei viola

A Lilla, l’Aston Villa difendeva il 2-1 d’Inghilterra, idem l’Olympiakos (Grecia) a Istanbul, 3-2 al Fenerbahce, ma ora sono favoriti i turchi. Entrambe le gare sono finite ai rigori, con successi di Aston Villa e Olympiakos.

Con il passaggio della Fiorentina, l’8^ della serie A sarà in Europa, la 5^ in Champions, è storico, per il calcio italiano.

La gestione del 3-0 conquistato fuori. L’Atalanta se passa indenne il primo tempo dovrebbe farcela. Con il Liverpool, subisse gol in avvio, ne arrivasse un secondo anche nel finale, poi gli ultimi minuti sarebbero di difficile gestione, per chi non è abituato a difendere a oltranza, a fare ostruzionismo, abbiamo visto ieri sera il crollo del Barcellona, per l’uomo in meno.

Roma-Milan, si parte da 1-0, i derby d’Italia sono sempre andati alle squadre più blasonate, l’Inter sulla Roma, la finale di coppa Uefa del ’90, sono rarissime le qualificazioni delle squadre meno vincenti, nella storia, ricordo un’impresa del Cagliari di Bruno Giorgi, per esempio, direi con la Juve, ma poi si fermò con l’Inter, sempre. Milan-Napoli un anno fa, guarda caso.

Se Stefano Pioli è in discussione, al Milan. Merita la 6^ stagione di fila, escluso nella prima annata, si è sempre qualificato per la Champions. Se Pioli sarà licenziato, figurarsi Allegri, Cioffi all’Udinese, al di là magari della salvezza, lo stesso Juric al Torino, mai realmente in lizza per l’Europa.

Le meraviglie di Nicolas Viola, reggino, l’ultima a San Siro con il Cagliari. Ha 35 anni, meritava di essere protagonista da sempre, in serie A, non soltanto a Benevento e ora in Sardegna. Tanti trequartisti di talento italiani sono stati soffocati dai troppi stranieri ingaggiati per la legge Ekong.

L’esonero di Beppe Iachini, in serie B, al Bari. Federico Giampaolo guiderà i pugliesi nelle 5 gare per evitare i playout. E’ la pessima stagione per i de Laurentiis, a rischio di esclusione dall’Europa con il Napoli, dopo 16 stagioni di fila di partecipazioni. I biancorossi sarebbero ai playout, vengono dalla finale playoff persa allo scadere con il Cagliari.

Iachini è un teorico del non gioco, della rimessa, della difesa, del controgioco, dell’opposizione strenua, come Allegri e Castori, come Bisoli, chiamato dal Modena, e Mourinho, in maniera diversa. E’ la sconfitta di chi rinuncia allo spettacolo, a fare la partita. Simeone è l’emblema di questa categoria, di belle persone, ma che non produce grandi plusvalenze.

Il Modena, dunque, si piega alla pressione dei tifosi, esonerato Paolo Bianco, senza vittorie da 2 mesi. Il videoracconto: esclusivo, l’uscita del mister, poi del ds Vaira.

Bianco era nello staff di Massimiliano Allegri, alla Juve, come capo allenatore aveva guidato solo Siracusa e Sicula Leonzio, è un buon tecnico ma non ha dimostrato abbastanza per guidare il Modena, ambiziosa squadra di serie B. Andava confermato Attilio Tesser, promozione e salvezza larga, anche se non fu determinato nell’inseguire i playoff, un anno fa.

Il pordenonese Luca Magnino, centrocampista dei gialli.

L’ultima conferenza di Bianco, con le critiche di Tvqui e non solo

La grandezza di Vincenzo Vivarini, eccellente tecnico abruzzese.

Il Catanzaro a inizio anni ’80 finì 6°, con il metro di oggi avrebbe lottato per la Champions league. “In trasferta – dice l’allenatore della promozione e di questa rincorsa alla serie A -, abbiamo il secondo pubblico, dietro soltanto alla Sampdoria. Io so fare il mio mestiere, la piazza meriterebbe un’altra promozione, magari non subito”.

I videoracconti del tifo del Milan: “I cori e i gruppi storici di ultras”.

La serie C del Clodia Sottomarina, il Chioggia. I chioggiotti. Ora che non c’è più la serie C2, siamo tornati agli anni 60 e primi ’70, con la serie C vera, la vera terza serie, dunque è un grande traguardo per un club a lungo in serie D, ma quando i dilettanti nazionali erano la 5^ serie, non la 4^, ed erano allenati da Alessandro Renica, libero del primo scudetto del Napoli, nell’86-’87.

Il turno di serie A ha visto ben 8 pareggi su 10 gare. Le regine d’Italia dei pari sono l’Udinese e, in serie B, la Reggiana con 16, poi il Modena con 15. Finalmente i

Il pm di Milano Alessia Menegazzo chiede 5 condanne a 3 anni e 6 mesi per i calciatori 23enni del Livorno Mattia Lucarelli, figlio dell’ex attaccante Cristiano, e Federico Apolloni, e per tre loro amici accusati di violenza sessuale nei confronti di una studentessa americana di 22 anni. I 5 sono a processo con rito abbreviato.

Secondo l’inchiesta condotta dalla squadra mobile, gli abusi sono avvenuti nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2022 a Milano. Apolloni e Lucarelli jr erano stati arrestati, e messi ai domiciliari, a gennaio 2023, e poi, a giugno dello stesso anno, sono tornati in libertà.

Capitolo Manolo Portanova, della Reggiana. Chi ha visto i video parla di una pratica estrema, per la quale la ragazza che poi ha denunciato era naturalmente consenziente, intanto l’attaccante gioca, nonostante la condanna in primo grado a 6 anni. La speranza dell’esterno è che vengano considerate le tante prove prodotte.

La scomparsa di Natale Bianchedi, romagnolo, osservatore privilegiato di Arrigo Sacchi. I fidi dei grandi allenatori, nella storia. Secondi, magari preparatori atletici, dei portieri o, appunto, a studiare le avversarie.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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