Con il fratello di Tamberi, attore e atleta
(v.zagn) 1) Brescia. Diego Lopez rinuncia per la critica preventiva, dei tifosi e della stampa, resta Pippo Inzaghi. Il ds Marroccu: “Stavamo cercando un sostituto, non l’abbiamo mai esonerato”. Si parla di una clausola antiesonero, per Pippo.
2) Udinese-Torino, l’antisportività di Buongiorno, del Torino, prima di uscire dal campo vuole a tutti i costi essere ammonito, Rapuano non lo accontenta. Era diffidato, avrebbe scontato la squalifica con il Venezia, per essere certo di giocare il derby con la Juve. E’ la dimostrazione che esistono ammonizioni cercate, da chi è in diffida, Mandragora c’era riuscito, anzi gli è arrivata pure la seconda ammonizione. Buongiorno era nervoso, anche in panchina, per non essersi fatto ammonire. Situazione mai vista, potrebbe meritare due giornate per la mancanza di fairplay.
3) Venezia, gli ultras spalle al campo durante il ricordo di Zamparini. Non gli perdonano la fusione con il Mestre e poi l’avere portato via 12 giocatori lagunari quando divenne presidente del Palermo. Dimenticano, però, la promozione e salvezza in serie A, con Novellino.
4) Il colpo del Cagliari a Bergamo. L’Atalanta in casa fatica, Mazzarri però sta arrivando. Ha avuto coraggio il presidente Giulini nel tenerlo dopo lo 0-4 con l’Udinese, la salvezza non dovrebbe sfuggire.
5) La coppa d’Africa, il primo successo del Senegal, ai rigori. All’Egitto non bastano i due rigori parati da Gabaski, all’inizio su Manè e poi nella sfida dal dischetto. 0-0 anche dopo i supplementari, decide Manè, che aveva sbagliato in partita. E’ la terza finale per i senegalesi, 20 anni dopo il quarto di finale mondiale.
6) Sci. Marta Bassino come Giorgio Rocca alle olimpiadi di Torino 2006, inforca prestissimo, dopo la 3^ porta, potenzialmente era da podio.
7) La caduta degli dei. Sven Kramer manca la medaglia alla 5^ olimpiade, nel pattinaggio velocità, è 9° sui 5mila, viene da 9 podi, fra cui 4 ori, è il più titolato atleta nella storia di questa disciplina, che ha nell’Olanda la migliore interprete. Il norvegese Johannes Klaebo chiude addirittura 40°, nello sci di fondo, skiathlon, 15+15, vanta 3 ori olimpici e 6 mondiali.
8) La prima medaglia di Armin Zoeggeler da ct dopo le 6 da slittinista, è il più titolato di ogni tempo. Il podio arriva con il bronzo di Dominik Fischnaller, mentre il cugino Kevin non ha gareggiato per il covid.
9) L’argento nel pattinaggio di Francesca Lollobrigida, pronipote di Gina, che ha 94 anni.
10) Il bronzo olimpico nel gigante di Lara Gut-Behrami, moglie di Valon, adesso del Brescia. E’ la coppia più bella fra sci e calcio, il centrocampista è di origine albanese, nazionale svizzero, 36 anni, all’8^ squadra nel nostro calcio, iniziò al Genoa, dov’era tornato.
11) Anthony Lobello e Arianna Fontana. Il marito dell’oro olimpico dei 500 short track è stato azzurro a Sochi, assieme ad Arianna, è italoamericano e si sono sposati 8 anni fa. Lei ha raggiunto Stefania Belmondo e il suo palmares olimpico, con 10 podi, di cui 2 ori.
12) Sci, Matteo Marsaglia in 17^ posizione, nel superG. Alla vigilia il dt Rinaldi gli avrebbe chiesto di non gareggiare, di dichiararsi malato, per lasciare spazio al suo amico Mattia Casse, che non era riuscito a essere ripescato grazie al forfait di altri qualificati. Si è rifiutato di accettare (Rinaldi smentisce) ma non è andato benissimo. Peggio ancor Dominik Paris, appena 19°.
13) Sci, l’argento di Federica Brignone. Magari il pezzo a firma della mamma, firma de Il Giornale da una vita, Ninna Quario. Raccontare il resto della famiglia, il fratello che era nello staff, il padre quasi sconosciuto. La coppa del mondo 2020 vinta anche grazie al covid.
14) Curling, l’oro nel doppio misto. I 400 tesserati in Italia, le affinità con il biliardo e con gli scacchi, nella tecnica. Il primo oro in questa disciplina, scoperta in Italia a Torino 2006. La semplicità di Stefania Costantini, classe ’99, senza un filo di trucco: a 14 anni, a ragioneria, voleva già diventare un’atleta olimpica, si è diplomata con il massimo dei voti.
15) Volley. Mercoledì i 70 anni di Julio Velasco, il guru argentino che ha cambiato la storia di questo sport in Italia e non solo.
16) Atletica, Antibo compie 60 anni, a marzo era stato in terapia intensiva, la sua storia è nel mio youtube perso, con anche il racconto dell’allenatore Gaspare Polizzi. “La federazione per anni mi ha lasciato solo, con la malattia. Solo l’allora presidente Arese si fece sentire, per aiutarmi, e per 3 volte buttai giù il telefono. La recente operazione per ridurre gli attacchi epilettici”.