Zizzagando. 16 titoli di sport

(v.zagn) 1) La risalita in serie B del Bari, dopo 4 anni, con 3 turni di anticipo. Luigi De Laurentiis figlio di Aurelio è il presidente. Quell’Europa avvicinata con Ventura, in serie A, le promozioni in A con Bruno Bolchi e Gaetano Salvemini. Fra i giocatori di oggi gli attaccanti Citro e Galano, Misuraca e il difensore Terranova, l’ex centrocampista del Lecce Manuel Scavone che 3 anni fa cadde male dopo uno scontro con Beretta dell’Ascoli, perse i sensi e la partita venne sospesa e poi rinviata.

2) Quel passo lento in alto, fra chi si batte per lo scudetto. A 7 giornate dalla fine un pizzico di speranza lo conserva persino la Juve, a -8 dal Milan. Sembra l’anno del secondo scudetto del Napoli, 89-’90, con queste stesse 4 al vertice e il Napoli vinse perdendo 4 partite, poi Milan e Inter sconfitte 7 volte, ma c’erano due squadre in meno.

3) Carlo Ancelotti positivo al covid, in panchina va il figlio Davide da solo, è la prima volta. Chi ha i figli nello staff, Pioli, Castori.

4) Bologna, il video di Sinisa Mihajlovic che dialoga dall’ospedale con i giocatori. Mostra la stanza, scherza sui pappagalli: “Devo fare 6 litri di pipi al giorno e annotare ogni volta che vado”. E’ un esempio unico di dialogo fra allenatore e giocatori, comunque alla vigilia di una partita. Scherza con due nazionali: “Sono ubriachi”. E poi: “So che vincerò la battaglia”. Minuti unici, al di là della malattia, non vediamo mai cosa si dicono allenatore e giocatori.

5) I 110 anni dalla fondazione del Modena calcio, dal cileno Jorge Toro degli anni ’60 alla proprietà Rivetti, di oggi, con 4 punti di margine sulla Reggiana a 3 giornate dalla fine della serie C, girone B. Mattia è fidanzato con Melissa Satta, la showgirl, è nipote di Carlo Rivetti, patron che ha venduto il marchio Moncleir di moda e adesso punta in alto con i canarini.

6) Chelsea-Real Madrid altro che finale anticipata, la sfida fra Tuchel campione in carica, da subentrato, e Ancelotti, unico capace di arrivare ai quarti di finale per 4 decenni di fila, da allenatore, dal ’99 al 2022: vanta 3 Champions (due con il Milan e una con il Real), record, a pari merito con Zidane al Real e con Bob Paisley, inglese che visse il primo boom del Liverpool.

7) Villarreal-Bayern Monaco, la sfida del sottomarino giallo, intrusa fra le grandi d’Europa, con i suoi 40mila abitanti, contro i tedeschi di Lewandovski, che punta a rivincere la Champions per avere il pallone d’oro che avrebbe meritato due anni fa, quando non venne assegnato. Adesso è in testa alla scarpa d’oro.

8) La Redbull e l’Atalanta, una semifinale di Europa league rappresenterebbe il coronamento dell’essere Gasperini e Sartori, i Percassi e Zamagna. Mourinho e la conference cup, è come la vecchia coppa Uefa, via, o coppa delle coppe, mica è l’Intertoto.

9) Benzema da Pallone d’oro, se il Real Madrid arriverà in finale di Champions e la Francia arriverà almeno in semifinale mondiale diventa il favorito. Il turno favorevole alle spagnole.

10) La morte di Silvio Longobucco, ex terzino della Juve, con cui vinse tre scudetti e fu titolare nella prima finale di coppa dei Campioni, persa nel 1973 contro l’Ajax. Segnò Jonnhy Rep, a sovrastare di testa proprio il difensore calabrese, che disse: “Il gol era da annullare, l’olandese mi impedì di saltare a dovere, piazzando il braccio sinistro sulle mie spalle”. Amava le belle auto: “A Scalea mai avevano visto una Porsche. Ebbi Ferrari, Jaguar, Bmw, una Fiat solo a fine carriera. Avevo una moto, la Juve mi costrinse a venderla per evitare che cadessi e rischiassi infortuni”. Iniziò nella Ternana, 4 anni alla Juve, quasi titolare, 7 al Cagliari e chiuse al Cosenza, fra i professionisti, e poi a Scalea. Dove fu anche consigliere comunale.

11) La morte di Emiliano Mascetti, il ds del Verona dello scudetto e secondo miglior bomber della storia gialloblù, posso provare con Osvaldo Bagnoli. Cosa fanno i campioni dell’85.

12) Basket, il Monaco vince a Milano, in Eurolega, è la squadra del principato, allenata da Zelimir Obradovic, il tecnico più vincente d’Europa e così passa ai quarti di finale. Presidente e gm sono ucraini, Dyadechko e Yefimov, si è aggiudicato la scorsa Eurocup, in Eurolega è naturalmente al debutto. Il Monaco ha disputato spesso la Champions league di calcio.

13) Basket, la morte di Pero Skansi, a 78 anni. Il croato fu l’allenatore del primo scudetto della Benetton Treviso e argento olimpico nel ’92. Ero d’accordo con il figlio per raccontarlo, non ho fatto in tempo.

14) La storica difficoltà delle metropoli a sostenere tutti gli sport vari, Roma in serie A1 è durata solo una stagione, è retrocessa, nonostante giocasse al palaEur. La storia tribolata del volley a Roma e a Milano.

15) Volley, la versione snow, il primo campionato italiano sulla neve fino a domenica a Prato Nevoso (Cuneo), fra le più attese c’è la campionessa di beach volley Cristiana Parenzan, 52 anni, nata in Abruzzo da tempo allenatrice, abita a Vicenza. E’ stata protagonista del primo scudetto e del primo Europeo di beach volley. “Lo snow volley è iniziato in Italia nel 2014 – dice Matteo Carlon, l’organizzatore, è stato riconosciuto da federvolley e dalla Cev, la prima tappa dello scudetto è stata a Linguaglossa, Catania”.

16) Boxe. Cuba apre al professionismo, dopo 60 anni, è scomparso Fidel Castro e si vede. Come sarebbe cambiata la carriera di Teofilo Stevenson, uno dei tre più grandi pugili dilettanti della storia che disse di no a 5 milioni di dollari per sfidare Cassius Clay, che io preferisco chiamare così.

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