(v.zagn) 1) La morte di Gordon Banks, il portiere che fermò Pelè.
2) Basket, il ritorno di Pozzecco, che da allenatore convinse solo in A2, a Capo d’Orlando.
3) I 10 anni senza Bulgarelli. Una targa è stata data a De Rossi, a Verona, con il premio. Negli anni ’90 inventò il ruolo di spalla tecnica, accanto a Caputi.
4) Danilo del Bologna è il giocatore con maggiore minutaggio della stagione. L’ex Udinese, difensore centrale, fra i più impiegati d’Europa.
5) Il licenziamento di Sassarini dalla primavera dell’Udinese, inconsueto che venga licenziato un allenatore della primavera. Peraltro è ultimo in classifica.
6) L’Emilia contro Inter e Juve, Gervinho e Inglese e il gioco d’attesa di D’Aversa. D’Aversa re, proprio, del gioco di attesa, meglio in trasferta che in casa, De Zerbi e il Sassuolo senza un centravanti puro.
7) I 10 giovani del Flamengo morti nell’incendio del centro sportivo. Il Flamengo nella storia, i 35 milioni di tifosi, i grandi giocatori come Zico e Junior. Il Flamengo nella storia, i 35 milioni di tifosi, i grandi giocatori nella storia, a partire da questi due.
8) Bologna-Genoa, Prandelli contro: l’ex ct Cesare contro il figlio Nicolò, preparatore del Bologna, con 3 allenatori diversi. Fu con lui in nazionale.
9) La protesta più curiosa di sempre. I produttori di latte ad Assemini, per l’allenamento del Cagliari.
10) Destro torna a segnare dopo un anno, in Bologna-Genoa, meglio il Bologna di Mihajlovic.
11) Un gioco. Sparpagliamo gli allenatori e Ronaldo, come cambierebbe la serie A? Pensiamo, chessò, a Di Carlo alla Juve e a Ronaldo al Chievo. Chi farebbe meglio di Spalletti, con l’Inter? E chi di Eusebio, alla Roma?
12) Ronaldo quanto sposta davvero? Il campionato a +11 è noioso.