Zizzagando. Il meglio della settimana con vannizagnoli.it, ordinato da Silvia Gilioli

(eurosport.it)

Vanni Zagnoli

Il Manchester City coglie 5 trofei, nel 2023, scudetto e Fa cup, Champions, supercoppa europea e mondiale per club. Il 4-0 alla Fluminense ricorda il 5-1 del Real Madrid al Penarol, ma dopo 0-0 in Uruguay, nel 1951. L’anno dopo il 5-0 degli uruguagi al Benfica. Nel 2011 il 4-0 del Barcellona di Guardiola sul Santos, sempre Brasile, in Giappone. Stavolta si giocava in Arabia Saudita, mentre l’edizione del 2025 sarà negli Usa, nazione che ospiterà anche i mondiali. 

Il bel gioco pagante e appagante di Josep Guardiola, il migliore al mondo nella storia del calcio se consideriamo il valore da giocatore e da allenatore, palmares alla mano.

La Fiorentina può essere quarta, in campionato, il Milan neanche è sicuro del posto in Europa league, con il Rennes, con il preliminare, l’allenatore Vincenzo Italiano è sempre più pragmatico e convincente.

Le gravi distrazioni difensive, gli errori gratuiti, due gare una settimana fa sono state esemplari, con gli scarabocchi dell’Empoli con la Lazio e di Sassuolo-Genoa.

Levano pathos, gli errori individuali eclatanti

Resta la differenza fra chi insegue il gioco, sempre, e chi solo il risultato. L’1-2 del Frosinone con la Juve, dopo lo 0-4 di Napoli certifica la differenza fra Eusebio di Francesco e Massimiliano Allegri, Josè Mourinho, Pierpaolo Bisoli e Fabrizio Castori. 

Giocare bene produce popolarità, entusiasmo, memoria collettiva, estasi, plusvalenze, gioia. 

Il gollettino e tutti dietro porta a vincere trofei ma non in Europa, crea malumore. 

L’Atletico Madrid potrebbe giocare molto meglio, peccato che Diego Pablo Simeone sia arpionato al gioco duro della vecchia Argentina, di Passarella e compagni. 

Il Frosinone insegue la prima salvezza in serie A, retrocedette subito con Stellone e con Moreno Longo, poi sostituito da Marco Baroni, con Di Francesco ha tutto per farcela.

Certo quando provi a vincere, come ora i ciociari, rischi di nuovo di perdere, però esalti una terra povera, che ha solo il calcio, di grande sport, e la famiglia Stirpe è pulita, porta in serie A l’unica realtà laziale, extra capitale. Il Latina andò vicino, con Roberto Breda, poi fallì. In certe regioni o province la ricchezza è molto più spiccata e assestarsi in serie A è decisamente più facile. Ci stava il pari, considerata la palla del 2-1 per Harroui.

La nazionale cantanti, dal 1981, intervistona video con il fondatore, Gianluca Pecchini, mantovano, un bellissimo spaccato di solidarietà e artisti. 

Bologna-Atalanta 1-0, lo stadio Dall’Ara in estasi, ma ci stava il pareggio. In 28mila e ora l’attacco al terzo posto, al Milan. I cori rossoblù, ma anche orobici.

Bologna-Atalanta, le nostre domande a Thiago Motta: “Guardiola, la Virtus e la pallamano”. Non cita Sartori: “Il merito è dei giocatori”. Il ds ebbe problemi anche con Gasperini. Il video con l’audio, perlomeno. La Virtus Bologna seconda in Eurolega, il Bologna quarto e all’inseguimento del Milan.

La serie B si ferma sino al 12 gennaio, non rinuncia alla sosta. Il bilancio dell’anno solare

La classifica della serie A e della serie B dell’anno solare 2003. Inter, Juve (senza i 10 punti di penalizzazione) e Napoli sono il top in A, Parma, Venezia e Como, poi il Bari.

Volley. Il ritorno di Davide Mazzanti. Tre mesi e mezzo dopola mancata qualificazione diretta alle olimpiadi, dopo il podio mancato agli Europei, Mazzanti va a Trento, sulla panchina della cenerentola di serie A. Meritava onestamente qualcosa di più, magari con una bella nazionale o con un club di medio livello.

Volley, gli accoppiamenti di coppa Italia, con le finali fra un mese. La crisi di Modena, 7^, Monza quarta mai così in alto. Conegliano ha perso solo un punto, Roma è 7^ eccellente, Casalmaggiore e Trento sono indietro.

L’allenatore della promozione delle romane Giuseppe Cuccarini.

Il calendario dei campionati. Basket e volley approfittano delle feste per riempire gli impianti. Anche la serie B di calcio, ieri, ma ora si ferma sino al 12 gennaio. 

La Reggiana riprende il 3: “Per legge, l’assocalciatori, ha ottenuto questa sosta di una settimana”.

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