(v.zag.) La Nations league c’è anche nel volley. Là è l’evoluzione della World league, per consentire alle nazionali anche di secondo piano di confrontarsi con le migliori. Nel calcio, è fatta per evitare semplici amichevoli, per dare un sapore diverso agli anni senza Europei o mondiali.
La prima del girone a 3 con Italia, Polonia e Portogallo disputerà la fase finale della competizione, assieme alle vincitrici degli altri 3 gruppi, a giugno 2019: per ospitarla si sono candidate tutte e 3 le nazioni del gruppo azzurro, insomma chi passa organizza. Il girone di ferro è per la Germania, con Francia (domani il confronto diretto, prima partita del torneo) e Olanda, reduce da due mancate qualificazioni, agli Europei e ai mondiali, eppure sempre talentuosa.
La Spagna è nel girone 4, equilibratissimo, con Inghilterra e Croazia. Nel 2, il Belgio è favorito sull’Islanda e sulla Svizzera. Le altre 4 serie, stabilite sempre in base al ranking, prevedono la retrocessione dell’ultima e la promozione della prima. La vincitrice di ciascuna categoria – nelle inferiori si giocheranno i playoff, a marzo 2020 – si qualificherà agli Europei (spalmati in 12 paesi), sempre che non sia già stata ammessa con le tradizionali qualificazioni. Per le quali il sorteggio è previsto il 2 dicembre a Dublino, con partite fra marzo e novembre 2019.
Gli altri raggruppamenti. Lega B: Rep. Ceca, Ucraina, Slovacchia; Turchia, Svezia, Russia; Irlanda del Nord, Bosnia, Austria; Danimarca, Irlanda, Galles. Lega C: Israele, Albania, Scozia; Estonia, Finlandia, Grecia e Ungheria; Cipro, Bulgaria, Norvegia e Slovenia; Lituania, Montenegro, Serbia e Romania. In Lega D competono le 16 cenerentole, fra cui San Marino.
Vanni Zagnoli
Da “Il Gazzettino”