La Gazzetta dello sport di giovedì. Basket, l’intervista di Francesco Pioppi ad Achille Polonara, il miglior giocatore per indice di valutazione: “A Reggio credono in noi italiani, ma è un eccezione”

polonara basket

(v.zagn.) Achille Polonara è il miglior giocatore della serie A di basket, per indice di valutazione. “A Reggio gioca chi merita. Mussini è stato in campo 34′, a Capo d’Orlando”.

Qui riprendiamo con grande piacere l’intervista di Francesco Pioppi uscita giovedì su La Gazzetta dello sport, accanto all’intervista di Massimo Oriani, sempre sul tema dei migliori italiani.

http://archiviostorico.gazzetta.it/2015/aprile/02/Polonara_Reggio_credono_noi_eccezione_ga_0_20150402_cfdfcb5e-d8fd-11e4-8d95-ef2bdee49e23.shtml

«Il talento ti fa vincere una partita, l’intelligenza e il lavoro di squadra ti fanno vincere un campionato».

Si può partire da questa frase di Michael Jordan che Achille Polonara ha tatuato sul braccio per intuire quale sia la filosofia di gioco dell’ala di Reggio Emilia, l’italiano più utilizzato della serie A (31.4).

Due italiani al comando nella valutazione, non succedeva da 14 anni: il vento sta cambiando?«A Reggio sicuramente, qui credono davvero negli italiani e li fanno giocare, ma da altre parti entrano solo per fare rifiatare gli americani, così non possono crescere». Spesso ci si difende dicendo che: «Gioca sempre chi merita».«Senza dubbio e per questo Mussini contro Capo d’Orlando ha giocato meritatamente 34′ nonostante sia del 96, ma vanno cambiate le regole. I giovani di Reggio sono sulla bocca di tutti perché sono forti e hanno la faccia tosta, ma sono un’eccezione». Giovani, ma anche veterani che vogliono vincere subito come Kaukenas e Lavrinovic: qual è il vostro obiettivo?«Vogliamo arrivare secondi per incontrare Milano eventualmente solo in finale, per riuscirci  dobbiamo innanzitutto battere Venezia e Sassari nei prossimi scontri diretti».

Incontrerà anche il signor Metta World Peace. Più incuriosito o più preoccupato?«Tutte e due le cose perché non avrei mai pensato di vedere un personaggio così in Italia, ma credo porti una ventata d’aria fresca che ci voleva. Certo se penso che lo dovrò marcare un po? meno, starò molto attento a non farlo innervosire».

In estate c’è l’Europeo, l’adesione degli Nba Gallinari, Datome e Bargnani rischia di toglierle spazio. Come vive questa situazione?«L’Italia ha bisogno di loro, sono ragazzi di grande talento e che hanno piacere di vestire la maglia azzurra, se in passato non sono venuti è stato solo per colpa degli infortuni o perché i club non li hanno lasciati. Io ce la metterò tutta per trovare un posticino fra i 12».

Il suo idolo è Michael Jordan, mai più nessuno come lui. «MJ è inarrivabile, quando ha smesso di giocare con i Bulls ero piccolino e negli anni ho rivisto tutti i suoi dvd. Adesso il più forte è LeBron, ma io tiferò Golden State: a parte Curry e Thompson, adoro Draymond Green e Harrison Barnes».

Related Posts

Leave a reply