https://www.enordest.it/2024/05/05/il-ritorno-del-parma-in-a/
Vanni Zagnoli
«Godetevela» ha detto l’allenatore Fabio Pecchia. ai tifosi del Parma, che il primo maggio con un pareggio a Bari ha ottenuto per la quarta volta la promozione in Serie A, alla terzultima partita di un campionato di Serie B dominato dall’inizio alla fine (il Parma è stato primo in classifica per 35 delle 36 giornate giocate fin qui). «Godetevela» ha detto Pecchia, e chi ha seguito le vicende della squadra emiliana nelle ultime stagioni capisce perfettamente il messaggio. Non solo dolore, anche la festa. Come quella di Parma per la risalita della squadra in serie A dopo tre stagioni. Il pareggio col Bari ha permesso alla formazione emiliana di anticipare la promozione di due giornate. Una squadra con una storia importante quella parmigiana e con tanti giocatori di grande valore, molti dei quali passati per la Nazionale e qualcuno anche arrivato al titolo mondiale.
Parma da 100 anni
Lo scorso anno la società ha festeggiato i 100 anni di storia. Vanta: 3 Coppe Italia e una Supercoppa italiana; 2 Coppe Uefa e una Supercoppa Uefa. E’ la quarta squadra italiana per titoli europei. Dal 2015 al 2018, dopo i disastrosi fallimenti societari, è passata in tre anni dalla serie D alla serie A.
27 i campioni di A disputati, 18 consecutivi dal 1990 al 2008. Le vicende di Tanzi e della Parmalat hanno coinciso nel bene e nel male con le sorti del Parma Calcio. Dalla prima promozione ai fallimenti che hanno precipitato la squadra direttamente nella quarta serie.
Molti gli allenatori legati al Parma e talvolta lanciati dal Parma, a incominciare da Arrigo Sacchi
Da sottolineare Nevio Scala, Carlo Ancelotti, Cesare Prandelli, Alberto Malesani, per ricordarne qualcuno. Tanti i futuri campioni che sono passati per Prama: dai primissimi Zola e Asprilla, ai futuri campioni del mondo Thuram, Buffon e Cannavaro. La festa del Parma per la risalita in serie A, dopo 3 stagioni.
L’allenatore del Parma Fabio Pecchia resta
Il prosieguo del nostro video racconto notturno, in piazza Garibaldi, sino all’uscita dei primi crociati, compreso Kamara
La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”
