Il Gazzettino. 27 anni dopo il presunto suicidio di Denis Bergamini, il pm ha chiesto la riapertura dell’indagine: “Dubbi sull’ora della morte. Catenina e orologio erano stranamente intatti”. Il corpo sarà riesumato

Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto a 27 anni

(v.zagn.) Ventisette anni dopo, si riaprirà l’inchiesta sul suicidio di Donato Denis Bergamini, il centrocampista ferrarese, di Argenta, travolto da un camion in Calabria, il 18 dicembre 1989 lungo la 106, a Roseto Capo Spulico. Lo chiede procuratore di Castrovillari Facciolla dopo una prima indagine chiusa frettolosamente e la seconda archiviata nel 2015. All’epoca Denis giocava nel Cosenza: le perizie evidenziano distanza fra l’ora ufficiale della morte e l’orario reale, inoltre orologio e catenina sono intatti, nonostante il trascimento del corpo. Attesi l’esumazione e gli interrogatori dell’ex fidanzata Isabella Internò e dell’autista del camion, già assolti.

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