Il Gazzettino, beachvolley. I campioni d’Europa Nicolai-Lupo gli unici italiani ancora in gara. Menegatti e Giombini resistono per metà dei due set alle americane

Vanni Zagnoli
Ci resta una coppia, nello spettacolo del beach volley, avanzano i campioni d’Europa Daniele Lupo e Paolo Nicolai (in copertina), a caccia della prima medaglia azzurra nella storia.

Escono con dignità Laura Giombini, inefficace in attacco, e Marta Menegatti, la rodigina con Orsi Toth valeva almeno i quarti. Ad Ariano Polesine a decine si sono alzati alle 5, ieri mattina, per assistere al 2-0 delle americane (21-10, 21-16), tutte a costume intero per il fresco. Walsh viene dai 3 ori conquistati con Misty May, ritirata, ora è assistita da April Ross, l’argento di Londra. Per metà dei due set l’Italia resiste, variando il gioco, finchè Giombini commette errori gratuiti, in ricezione e tocchi sottorete.

Il derby maschile di Copacabana vede l’uscita dell’uruguagio Carambula e del pordenonese Ranghieri per 2-0, 21-12 e 23-21. Nonostante il ripescaggio, Lupo e Nicolai restano i migliori azzurri, svettano grazie al muro di Paolo Nicolai. Nel secondo parziale, Adrian Ignacio Carambula azzecca la coreana, il servizio altissimo inventato quando a pallavolo si giocava all’aperto: il riflesso delle luci e il vento infastidiscono gli avversari; oggi si chiama skyball, è spettacolare e vale l’11-7. Anche Ranghieri, di Cordenons, è alla prima Olimpiade, resiste sino al 15 pari, scivola a -3, annulla 4 matchball, non trasforma la palla dell’1-1 e così ai quarti vanno il romano e l’abruzzese, dopo una lunga discussione con gli arbitri. Domani affronteranno i brasiliani Pedro-Evander o i russi Liamin-Barsuk, per raggiungere la prima semifinale italiana del beach.

A cura di Francesco Delendati

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