Il Gazzettino, Inghilterra-Galles 2-1. Primo tempo da rugby, con il sinistro affilatissimo di Bale, principe di un Galles strapazzato poi dalla perfida Albione. Pareggia Vardy, risolve Sturridge

L’interpretazione originale per il Gazzettino del nordest

di Vanni Zagnoli

Il derby britannico è storia e costume, viene da tifare Galles, Davide contro Golia e in effetti i rossi (in maglia scura) imbrigliano l’Inghilterra per 91’, come accade nel rugby e relativa religione. A tratti la partita è da palla ovale, con mischie eMaul e Ruck, azioni farraginose e spettacolo da 5,5 per un tempo, da 7,5 nel secondo. Sino all’esaltazione per il destro ravvicinato di Sturridge, da primato inglese. Alla nazionale di Coleman manca un centravanti, il Ian Rush negli anni ’80 deluse solo alla Juve, al Liverpool stoccava da Scarpa d’oro, come John Charles, mito bianconero. Nel ’58 il quarto di finale al mondiale svedese, fu l’unica avventura internazionale, oggi ripetibile. Da 32 anni, i biancorossi non giocavano contro la Gran Bretagna, la paralizzano, rischiando presto sull’errore di Sterling, lanciato da Kane. La nazionale di Roy Hodgson, matusa dell’Europeo, è fra le più giocherellose, vanta però solo il mondiale del ’66, con quel gol fantasma, e anche con i club sono in ribasso, soffrono Spagna e Germania, attestandosi sui livelli dell’Italia.

Mentre L’ossigenato Ramsey trotterella fastidioso, Rooney resta sopravvalutato e Vardy dopo le mirabilie al Leicester meriterebbe di rilevarlo e il blocco del Tottenham è statico, complice i falli scientifici gallesi sulla trequarti. Al 32’ Davies libera con un braccio ma dopo colpo di testa ravvicinato, non è rigore. Esce la girata aerea di Smalling, gli inglesi sono fumosi e orizzontali. A Lens, Bale denota un potenziale maggiore dell’eterno Ryan Giggs, già traghettatore al Manchester United, sono fra i mancini più trascinanti del millennio. La classe di Gareth Bale è sublimata dalla “maledetta”, punizione tagliata ma parabile, fanno 21 reti in 57 partite con il Galles: mise in croce l’Inter di Stramaccioni, tripletta in Europa league con gli Spurs, con quel sinistro arrotatissimo. E il destro di Rooney fa tuffare Hennessey, è l’ingresso di Vardy a portare il pari: cross di Sturridge, assistenza aerea involontaria di Williams e tocco spurio in mischia. Sino a 4 anni fa Vardy era farmacista, deve molto a Ranieri e viceversa. Dier non trova il pertugio, l’Inghilterra tambureggia, sembra la Francia, anzi è la più bella di Euro 16. La distruzione gallese è a 5 difensori, ricorda il cholismo dell’Atletico Madrid. Cade nel recupero, alla Simeone nella Champions di due anni fa: 21 tiri in porta a 5; esce il sinistro del 2-2 di Bale, principe di un Galles strapazzato.

Inghilterra-Galles 2-1

GOL: 42′ pt Bale (G); st 11′ Vardy, 46′ Sturridge.

INGHILTERRA (4-3-3): Hart 5; Walker 6,5, Smalling 6, Cahill 6, Rose 6; Dele Alli 6,5, Dier 6, Rooney 6,5; Lallana 6 (28′ st Rashford 6), Kane 5 (1′ st Vardy 6,5), Sterling 6 (1′ st Sturridge 7). Ct Hodgson.

GALLES (3-4-2-1): Hennessey 6,5; Chester 6,5, A. Williams 5,5, Davies 6,5; Gunter 6, Ledley 5 (22′ st Edwards 6), Allen 5,5, Taylor 6; Ramsey 6,5, Bale 7; Robson-Kanu 5 (26′ st J. Williams 5,5). Ct Coleman. Arbitro: Brych (Ger) 7.

Note: spettatori 37mila. Ammonito: Davies. Angoli: 9-3 per l’Inghilterra. Recupero: pt 1′, st 4′.

A cura di Giangabriele Perre

 

 

 

 

 

 

 

 

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