Giornale di Sicilia. E’ l’Europa del Sassuolo, la prima, forse: giovedì a Lucerna, in Svizzera. Con Berardi e Sansone, mancano solo un bomber e Vrsaljko

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Sassuolo

Torna il calcio vero, con il debutto in Europa del Sassuolo. Giovedì i neroverdi giocano in Svizzera, a Lucerna, il preliminare di Europa league, c’è la diretta su Sky, dalle 19,45. Partono favoriti, nonostante la prudenza di Eusebio Di Francesco, alla 5^ stagione di fila nel Modenese e dunque il più longevo della serie A, con l’addio di Ventura dal Torino.

Non ha più Vrsaljko, l’esterno croato è passato all’Atletico Madrid per 18 milioni, a destra diventa titolare Marcello Gazzola, che in serie A aveva debuttato con il Catania, nel 2007. Il ds Guido Angelozzi, altro ex rossoazzurro, insegue il torinista Zappacosta, ma il Torino non vuole cederlo, intanto Ariaudo è rientrato per la seconda volta dal prestito e Mazzitelli arriva dal Brescia per due milioni. Di Francesco vorrebbe Ranocchia per rinforzare la linea dei centrali, nonostante da tempo sia sfumato lo scambio con Acerbi.

Berardi ha rifiutato la Juve e anche l’opzione è scaduta, l’Inter voleva prenderlo ma il talento calabrese preferisce proprio giocarsi l’Europa e restare titolare, proseguendo il percorso di crescita che con Ventura lo porterà presto al debutto in nazionale.

Il Villarreal vuole Sansone, per il momento l’ad Giovanni Carnevali resiste e tantopiù in caso di passaggio alla fase a gironi dovrebbe restare. Intanto prosegue il canale privilegiato con la Juve, da Cesena arriva il regista Sensi, rivelatosi nel San Marino: è considerato il nuovo Verratti, intanto partirà come vice Magnanelli, è difficile che i due possano coesistere. Si cercano sempre giovani da valorizzare e la rosa è allargata con Sbrissa, ex Vicenza, e il rientro di Fontanesi.

L’unica amichevole impegnativa del precampionato è stata vinta per 1-0, allo stadio Ricci con il Maccabi di Haifa, della serie A israeliana. Gli emiliani costruiscono parecchio, segna Berardi su azione Peluso-Politano. Anche Di Francesco è all’esordio nelle coppe, era stato vicino al Milan che poi gli ha preferito Montella. “A Lucerna faremo una grande gara, almeno sul piano mentale – spiega -, sul piano fisico c’è ancora qualche punto interrogativo. Il calore del pubblico ci fa piacere, assieme ai tifosi sentiamo l’avvicinarci di un evento storico”. Difra ha provato il 4-2-4, nell’ipotesi debba recuperare, nel ritorno in programma il 4 agosto.

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A cura di Giangabriele Perre

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