Il Giornale di Sicilia, Parma-Palermo 3-2, le pagelle. Tripletta per il palermitano Calaiò, Munari torna decisivo, come a Lecce. Siligardi non è ancora il lussureggiante incursore, Di Gaudio quando tornerà decisivo?

Calaiò ha segnato una tripletta (gazzettadiparma.it)

Frattali 6 Incolpevole sul gol, quasi inoperoso per il resto.
Gazzola 6 Una sola discesa, da serie A. Qui debuttò in A nel Catania, nel giorno in cui Di Carlo si prese il calcio da Silvio Baldini. Sicuro, in difesa.
Iacoponi 6 Contiene Nestorovski con dedizione.
Lucarelli 6 Resta un contatto sospetto, in area. A 40 anni fatica sul breve, in avanti è sempre presente.
Gagliolo 6 Di mestiere, stavolta non segna però si fa sentire. Finale in ambasce. (Dal 42’ Di Cesare sv. 300 partite in B, esclusi i playoff).
Munari 7 Per il rigore procurato, per il movimento. Il sassolese riavvicina i livelli di Lecce e dei gol in A.
Dezi 6 Duello equilibrato con Jajalo, a segno. Aveva segnato il primo gol a Salerno, i tifosi del Parma gli perdoneranno l’esultanza irriguardosa.
Scavone 6 Di forza e controllo, in fascia, con sacrificio conclusivo.
Siligardi 5,5 Niente di che, rispetto alle meraviglie di Livorno e anche di Verona.
Dal 19’ st Insigne 6 Ha parecchio del fratello come stile, non come efficacia. Comunque anche meglio rispetto al Latina.
Calaiò 7 Palermitano, fa tripletta, con precisione e da leader. A 36 anni, resisterà anche in A, se sarà.
Di Gaudio 6 Nell’uno contro uno resta spettacolare, anche versus Murawski, il problema resta trasformare in gol, con tiro o assist. A Carpi, in A, toccò l’apice.
(dal 26’ st Anastasio 5,5 Valorizzato dall’ex napoletano Ciro Muro, è molto quotato, si vede poco).
D’Aversa 6,5 I cori della curva Matteo Bagnaresi suggellano l’amore risbocciato con i crociati. La tattica, la gestione sono di livello, con il vice Tarozzi.
Vanni Zagnoli

Da “Il Giornale di Sicilia”

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