Il Messaggero. L’under 21 conquista un punto più dei serbi pur essendo inferiore. Nelle ultime 6 edizione solo una finale e una semifinale

Rosseti in azione durante il match contro la Lituania 

Non potevano esserci dubbi, l’Italia va agli Europei under 21 senza spareggi. A Kaunas bastava il pari, restano lo 0-0 e l’imbattibilità, ma avrebbe meritato il successo per le occasioni. Contro la Lituania il gioco è da sufficienza stiracchiata e in fondo neanche con la Serbia era stata brillante. Gli azzurrini vanno oltre i propri limiti, tengono un punto dietro la nazionale del biancoceleste Milinkovic-Savic, più forte. Raggiungono la fase finale per la 19^ volta, è un record, e agli spareggi vanno i serbi, nonostante il 3-1 sulla Slovenia.

Piace la fascia destra, Conti e Benassi spingono che è un piacere, meno la mancina, con Barreca e Grassi timidi. Il gol arriverebbe al 17’ Di Francesco impegna Svedkauskas, sulla ribattuta è in fuorigioco il centrale Caldara. Anche Benassi è insidioso, rientrava dal prestito a Ventura, in Macedonia. Il portiere baltico vola anche sul sinistro di Ricci, sempre da fuori. Il secondo tempo è di qualità inferiore, Rosseti non è così utile alla manovra e allora al centro dell’attacco entra Petagna, reduce dai tre gol con l’Atalanta. Appoggia fuori sulla prima occasione, non ne avrà più. E’ comunque l’under dei bergamaschi, con la grinta di Caldara e Grassi e Andrea Conti re della fascia, neanche fosse Bruno. Traversa dal fondo (nessuno è pronto), sfiora il palo in diagonale con una percussione da Italia maggiore.

I baltici non calciano in porta, sono graziati dalla traversa sull’ultima azione, fra subentrati, Mazzitelli da sinistra per lo stacco di Morosini.
Di Biagio sperava di vincere: “Era una partita ostica. La qualificazione è più che meritata per quanto mostrato nell’anno. Mancano infortunati e convocati in nazionale A, il parco giocatori sopperisce alle assenze, adesso magari scopriremo altri talenti”. Benassi obietta: “Qui potevamo fare un po’ meglio”. Il presidente Tavecchio esulta: “Un grande risultato, arrivato con entusiasmo e professionalità”.

Dal 15 al 30 giugno, gli azzurrini si presenteranno in Polonia con Berardi e lo juventino Mandragora, ora infortunati. Con i 4 chiamati da Ventura sarebbero da finale: Donnarumma avrebbe bisogno di esperienza anche con l’under 21, Romagnoli ha giocato in Macedonia, è difficile che torni; l’altro centrale, Rugani, trova poco spazio anche nella Juve e qui era il leader; Bernardeschi fatica, dopo l’Europeo con i grandi, tuttavia è improbabile che torni con i pari età. Nelle ultime 6 edizioni, gli azzurrini hanno raggiunto solo una finale (persa contro la Spagna, Mangia ct) e la semifinale del 2009 con Casiraghi, eliminato dalla Germania. Anche questo è un buon ciclo.

Vanni Zagnoli

LITUANIA-ITALIA u21 0-0
Lituania (4-2-3-1): Svedkauskas 7; Petrauskas 5,5, Janusevskis 6, Gaspuitis 6, Baravykas 5,5; Artimavicius 5,5, Silkaitis 5,5; Stankevicius 6, Sirgedas 5, Kazlauskas 5 (47′ st Lasickas sv); Ruzgis 5 (29′ st Upstas 5). Ct Vingilys 5. Italia (4-3-3): Cragno sv; Conti 7, Caldara 6,5, Ferrari 6, Barreca 5,5; Benassi 6,5, Cataldi 6,5, Grassi 6 (45′ st Mazzitelli 6); Ricci 6,5, Rosseti 5,5 (12’ st Petagna 5,5), Di Francesco 6 (33′ st Morosini 6). Ct Di Biagio 6,5.
Arbitro: Treimanis (Lettonia) 6,5.
Note: ammoniti Silkaitis, Petrauskas, Grassi, Ricci, Conti. Classifica:(gruppo 2): ITALIA 24; Serbia 23; Slovenia 15, Irlanda 12, Lituania 10, Andorra 3.

A  cura di Francesco Delendati

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