Puzzolo. Ma Rocchi ha arbitrato veramente male? Oppure i quotidiani sportivi danno voti e giudizi in base ad interessi personali? Zagnoli: “Io non voglio e non posso criticare giornali per cui collaboro e neanche giornalisti. Amici, nemici, non importa”.

(v.zagn.) Due precisazioni per la vita. Vanni Puzzolo esprime opinioni personali che spesso io non posso condividere. Di fatto accusa quotidiani – di Tuttosport sono collaboratore dal ’93 – di partigianeria. Puzzolo non conosce tutto il mio curriculum, anzi è ostentato, persino, su questo sito e o sui social. In generale non amo le critiche dirette a giornali e giornalisti, a meno che ci sia un linguaggio che non approvo.

Nella fattispecie, sull’arbitro Rocchi ho un’idea precisa, è stato irritante. Ieri sera dovevo seguire la partita per due testate, l’ho studiata con grande attenzione. Vanni Puzzolo ha il suo pensiero, totalmente slegato dal mio, anzi spesso è in disaccordo con me. E come me ama andare controcorrente.

Privatamente ho pregato Vanni di non criticare direttamente giornali e giornalisti, lo faccio pubblicamente. Non è bello che un giornalista professionista come me – con una certa professionalità riconosciuta o inseguita -, parta, a freddo, e se la prenda con colleghi che fanno il loro lavoro.

Anni fa Mario Sconcerti, oggi prima firma di Sky, proponeva titoli antiteci, fra Stadio e Corriere dello Sport, ma erano eccezioni.

Certamente il lavoro di un giornale sportivo risente del bacino di utenza dei lettori, ma non necessariamente.

Il mio 4,5 di ieri, su Il Giornale, non aveva secondo fini. Poteva essere 5, con il collega Marcello Di Dio, redattore, firma de Il Giornale da 20 anni, si è concordato per il 4.5.

Quindi, massimo rispetto nei confronti di giornalisti e giornali che lavoro con puntiglio. E grazie a Vanni Puzzolo per tutte le volte che gli chiederò un parere sui voti che mi accingo a dare.

prima pagina di tutto sport oggi, giudizio su arbitro rocchi
prima pagina di tutto sport oggi, giudizio su arbitro rocchi
La prima pagina di Tuttosport di un anno fa
La prima pagina di Tuttosport di un anno fa

Tuttosport titola: disastro Rocchi, voto 4, il Corriere dello sport lo imita con lo stesso voto, ma nel giudizio sugli espisodi, chi fa la cronaca da Roma, Guido d’Ubaldo parla in un modo, chi la fa da Bologna, Furio Zara, racconta altri episodi, entrambi concordano sul voto negativo.

La Gazzett a dello sport, solitamente più sobria, e meno faziosa, gli dà un voto migliore, 5/5, e seleziona gli episodi, a mio avviso , con più pertinenza.

Donadoni rivendica un giusto pareggio conquistato dalla sua squadra, ma lamenta di non essere andato al riposo sul 2-0, come probabilmente meritava, e allora” sarebbe stata un’altra partita” ha dichiarato.

Garcia non ha voluto commentare la partita perché infastidito dal fatto che secondo lui non si doveva giocare su di un campo impraticabile e quindi non si è trattato di una partita di calcio, secondo il tecnico francese .

Io sono convinto, ad esempio, che se non fosse stato raggiunto a due minuti dalla fine su rigore, avrebbe commentato la partita volentieri e avrebbe esaltato la rimonta della sua squadra in un campo molto difficile.

Parzialita’,  equilibrio,  faziosità,  sono tutte virtù che non appartengono al calcio e agli addetti ai lavori, tantomeno ai tifosi e ai giornali che, spesso, sono sfacciatamente di parte.

Io ho visto un buon arbitro, arbitrare sufficientemente una partita difficile.

La partita non si doveva giocare?  Forse,  ma gli arbitri hanno disposizioni molto restrittive, il calendario è fittissimo, la partita bisogna cercare di farla disputare il più possibile.

Il campo era al limite della praticabilità, e indubbiamente tutti gli interventi erano al limite, per giudicare bene un arbitro, e’ necessario tenere conto del quoziente di difficoltà della gara stessa, e questa era  ad alto quoziente di difficoltà.

Un arbitro oltre che ad arbitrare bene, dovrebbe non incidere  sul risultato , insomma essere imparziale, e , a mio avviso , Rocchi lo è  stato.

Criticarlo, come hanno sostenuto  le voci bolognesi su presunti  crediti che avanzava la Roma, che ritrovava l’arbitro fiorentino dopo un anno dalla famigerata gara Juve-Roma, dove li, in effetti, arbitro’  male,  a me sembra una sciocchezza.

Se è vero che al Bologna probabilmente è stato annullato un gol per un off-side molto dubbio , ( parliamo di millimetri), e’ vero che la chiamata e’ venuta dal suo assistente e lui non la poteva ignorare, ma subito dopo vi era un chiaro rigore a favore della Roma per un mano di Diawara, e sempre nel primo tempo , ha punito con un giallo un intervento del portiere felsineo fuori area,  a mio avviso giustamente,  ma se fosse stato prevenuto o voglioso di favorire la Roma, i due episodi li avrebbe indirizzati in ben altro modo .

Nel secondo tempo ha fischiato due rigori in favore della Roma, a mio avviso giusti, anche se forse nel secondo rigore vi sarebbe stato un precedente fallo di Dzeko su un bolognese.

Nel finale ha fischiato un terzo giusto rigore per il Bologna e avrebbe dovuto dare il secondo giallo a Torosidis.

Alla fine nella prestazione di Rocchi,  ho ravvisato un errore,  forse due,  certo  meglio non farli, ma insomma, in una partita piena di episodi dubbi, dove i giocatori in campo non l’hanno certo aiutato, a me sembra che sia una buona media fare due errori e non incidere sul risultato.

Mi piace stigmatizzare però la poca parzialita di Tuttosport,  che ieri non perdona nulla alla prestazione dell’arbitro toscano,  un anno fa , invece, nel suo pessimo arbitraggio e nella sua gestione molto parziale della gara Juventus -Roma, con i due rigori a favore della Juve e il gol finale di Bonucci, che decise il risultato, in fuorigioco netto, ecco in quel caso, titolo sulla grande prestazione dellaJuve, silenzio assoluto sull’arbitro Rocchi.

Ecco queste sono le cose che non andrebbero fatte da chi è responsabile dell’informazione.

testo autoredatto di Vanni Puzzolo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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2 comments

Io capisco lo stato d’animo di Vanni Zagnoli, e il rispetto che ha per i suoi colleghi, lo considero lecito e doveroso.
Ma criticare non è un reato di lesa maestà, non è’ un insulto, non è un offesa alla persona, e’ solo un dato di fatto, una mia opinione in libertà, basata su fatti, che documento, e che possono essere replicati o contraddetti con la sostanza.
Se poi non si critica mai nessuno, se sono tutti bravi, belli. Buoni, beh io credo che si finisce per scrivere banalità, che ci si iscrive al registro di coloro che si genuflettono agli interessi di testate o di comodo, io rimango uno spirito libero, e, con il dovuto rispetto, se vedo cose da criticare lo dico, oppure si può criticare solo gli arbitri i quali non hanno né padri ne tutor?

Ciao Vanni, il discorso è più ampio, è come se tu criticassi tuoi colleghi procuratori, sostenendo che sono faziosi o non sanno fare il loro lavoro. Allora, io non posso criticare ma addirittura mi è stato suggerito da un personaggio di Sky, per esempio, di non fare nemmeno pezzi di colore, su Sky. Per esempio raccontare le coppie nella vita di Sky è meglio che non lo faccia, sul mio sito. Figurarsi se mi posso permettere di criticare direttori, redattori, inviati, tantopiù di dove collaboro. Ma anche dove non collaboro. Mai andare sul personale, mi è stato detto. ADdirittura ci sono colleghi che mi dicono: “A me non citare, con nessuno, neanche in privato”. Per farti un esempio.
Escluso quando ci sono gravi motivi, i giornalisti non criticano giornalisti. Il dibattito televisivo è diverso, c’è un affondo, una stoccata e poi la replica. Qui non posso ospitare o sollecitare la risposta di Tuttosport o de Il Corriere dello Sport. Verba volant, scripta manent.
Non posso qui ospitare opinioni molto critiche su Marotta e la vecchia e nuova Juve, su Mediaset Premium e sulle scelte di Mediaset, eccetera, eccetera. Dove collaboro è follia, dove non collaboro e comunque tengo ad avere un buon rapporto devo fare attenzione. E’ diverso un sito come questo, che si chiama come me, da un quotidiano, anche piccolo. Non posso ogni volta dire, mi dissocio, è eccessivo.
Non s’è mai visto un collaboratore di una testata, da 22 anni, poi, criticare le scelte editoriali in maniera esplicita, ampia, documentata, tantopiù sui grandi temi. Privatamente dev’esserci un fondamento, pubblicamente nessun collaboratore può criticare il direttore. Di una grande testata. Di una piccola come la nostra, è evidente che Puzzolo può dire che Zagnoli ha torto in tutto. Questa è dialettica fra di noi. La direzione e redazione non ha tempo a seguire le mie mail di proposte concrete, figurarsi se a rispondere alle accuse del mio sito.
Occhiuto è stato accantonato perchè troppo spesso andava contro il mio pensiero, sembrava farlo apposta.
Non penso, non è giusto pensare che un giornalista di Tuttosport, chiunque sia, dia un voto basso a un arbitro apposta, per scrivere quel che il tifoso juventino vorrebbe sentirsi dire.

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