Enordest.it. Il calcio, anche a 5, e il basket, la boxe e il volley

(ilmessaggero.it)

https://www.enordest.it/2024/03/31/sara-leuropeo-dellest/

Vanni Zagnoli

Vannizagnoli.it show, ovvero zizzagare fra sport olimpici e calcio, tra campionati in dirittura d’arrivo e analisi, fra video e curiosità.

Boxe. Michael Magnesi aveva vinto, superiore per 10 riprese su 11, nelle ultime 2 comunque crolla al tappeto 4 volte, kot a 26 secondi dalla fine, l’arbitro panamense gli ha fatto rischiare danni neurologici. E’ raro un match che cambia all’improvviso, così, nei superpiuma, ovvero nelle categorie più leggere. Il giapponese vince il mondiale silver wbc, Masanori Rikiishi ha il volto tumefatto, a Colleferro ha resistito con enorme fatica. Magnesi ha 29 anni, non deve smettere, può resistere sino al 2030.

La ginnastica ritmica. La coppa del mondo da Atene in diretta su La7, domenica scorsa. Sarebbe bello se le migliori atlete al mondo bissassero, facendo anche nuoto sincronizzato: acconciature, vestiti, esercizi sono simili. Almeno si potrebbe provare, con gli attrezzi in acqua, almeno una esibizione. L’Italia resta molto competitiva, con la ct Emanuela Maccarani, uscita senza gravi danni dall’inchiesta per le offese alle ragazze, anni fa, e con lei la vice Olga Tishina.

Basket, l’ennesimo flop di Milano. Con la sconfitta in Lituania, a Kaunas, con lo Zalghiris, Ettore Messina è ormai fuori dalle prime 10 di Eurolega, niente playin. Eppure Giorgio Armani gli ripeterà: “Lavori pur tranquillo”. Dovrebbe dimettersi. La Virtus invece rischia l’uscita, al playin: è certa di disputarlo, a lungo era stata nel trio di testa, da due mesi è in crisi e rischia di non raggiungere i quarti di finale, ma ha un budget decisamente meno ricco. Messina fa peggio di Mourinho, che almeno in Europa si è aggiudicato la Conference e ha perso la finale di Europa league ai rigori e comunque era passato anche quest’anno, nella fase a gironi. Dalla mancata qualificazione alle olimpiadi di Rio con l’Italia, Ettore Messina, 65 anni, ha soprattutto perso trofei: il suo basket anzitutto difensivo non è più competitivo.

Meriterebbe di allenare Milano Andrea Trinchieri, il tecnico lombardo si era rivelato a Cantù, ha fatto bene anche in Germania, è subentrato proprio a Kaunas e ha speranze di playin, assieme al vice Massimiliano Menetti, due volte finalista con Reggio Emilia, in serie A, nel 2015 e nel 2016.

Volley, a svolta. Milano e Monza in semifinale, al maschile, esce ai quarti Civitanova, non accadeva dal 2015 e dal 2017 era sempre in finale. Fuori anche la ricca Piacenza, con tanti campioni.

E’ premiante la scelta del presidente di Milano Lucio Fusaro, che arriverà a 8 stagioni di fila con Roberto Piazza, il tecnico parmigiano ha vinto 6 trofei, mai però scudetti. E’ un allenatore eccellente, per continuità. Che meritava la semifinale, agli Europei, con l’Olanda fu superiore all’Italia nel quarto di finale a Bari. Questa è la nostra intervista a Fusaro.

A Monza la storia di Massimo Eccheli, l’allenatore che è insegnante di educazione fisica. Come Jacopo Cuttini a Padova, informatico. Come Marco Motta, insegnante di educazione fisica e ct della Svizzera.

Prosegue, intanto, la salita di Monza, in mano ad Aldo Fumagalli, mister Candy, l’azienda di elettrodomestici, e alla moglie Alessandra Marzari, medico al pronto soccorso del Niguarda, che mi ha raccontato il suo lavoro, è vicina alla pensione. Cercano la doppia finale, ma neanche le donne – che giocano come Milano – sono favorite, il fattore campo è di Scandicci.

Il volley italiano tifa per la finale milanese, per uscire dalle solite 4. Modena ha perso tanto, dal triplete con Catia Pedrini presidentessa – nel 2016 la supercoppa, terzo trofeo, arrivò con Piazza -, Civitanova è stata comunque semifinale in Champions, Trento ha dominato la regular season e non vincerà sarà soprattutto per l’infortunio al palleggiatore Riccardo Sbertoli, fra i migliori al mondo, secondo in nazionale di Giannelli.

Bella l’idea della lega di aggiudicare poi il 3° posto in Champions e anche il bronzo del campionato nella finale tra chi perderà le semifinali. E altrettanto il torneo per la 5^ posizione, ovvero per la Challenge cup, il trofeo meno blasonato, in Europa. Piacenza e Civitanova, Verona e Modena saranno le protagoniste. Verona mai è arrivata in semifinale scudetto, l’avrebbe già meritata con Bruno Bagnoli, con Rana in proprietà e Stoitchev a fare il mercato è in costante miglioramento.

Calcio a 5, la coppa Italia arriva in Basilicata, a Policoro. Finalmente una delle regioni più povere per un evento discreto, come livello. Venerdì le semifinali, Genzano contro Napoli, poi Roma, con la leggenda Fulvio Colini, 24 trofei, contro Torino. La finale è Roma-Napoli, passano i partenopei per 6-3. Napoli, dunque, festeggia un’altra coppa Italia, di calcetto, ovvero futsal, dopo il basket.

Aspettiamo eventi, anche di livello superiore, in val d’Aosta e in Molise, non solo Emilia Romagna e Trentino, Veneto e Lombardia, Piemonte e Roma.

Ecuador-Italia è finita 0-2. Rammentiamo le 4 presenze ai mondiali degli ecuadoregni nelle ultime 6, i due quarti posti in copa America. La partita conferma la grandezza di Nicola Barella, il sardo è fra i migliori centrocampisti al mondo, il miglior calciatore italiano del decennio, al di là della finale di Champions con l’Inter. E’ un leader silenzioso, non tanto personaggio, mai un atteggiamento fuori posto, esclusa magari qualche ammonizione gratuita.

Il racconto di Cile e Albania, il 3-0 dei sudamericani è stata la grande serata di festa per Parma, città non capoluogo. Ma dovrebbero essere anche province senza grande calcio a ospitare amichevoli internazionali del genere, anche di appeal inferiore. E’ stata comunque la sera degli albanesi d’Italia, forse milioni.

Occhio, fra l’altro, alla bella ambientazione, alla mixed zone dello stadio Ennio Tardini, con le foto storiche del Parma. Che abbiamo ripreso approfittando della siturazione, dal momento che, lo sapete, troppe società sportive ci impediscono di riprendere qualsiasi cosa, considerando qualsiasi immagine coperta da diritti, da copyright.

L’ultimo video riguarda i simboli dell’Albania, un cenno anche alla politica, con il venditore di gadget presente all’esterno dello stadio Tardini. Poi il Cile ha disputato un’amichevole con la Francia.

L’indignazione del Brasile per le violenze sessuali di Dani Alves e Robinho, dapprima la federazione, a solidarizzare con le vittime, ora il ct Dorival junior, pur amareggiato per avere allenato Robinho. Il fatto che siano grandi sportivi è un aggravante, hanno soldi e cultura sufficiente per doversi fare.

La distanza delle cenerentole dalla qualificazioni agli Europei. Cosa hanno detto le 6 partite delle semifinali di playoff.

L’Estonia perde in Polonia per 5-1, gli Europei, come i mondiali e come le olimpiadi, nel calcio, sono lontane, mentre nel volley al maschile è a discreto livello.

Galles-Finlandia 4-1. I finnici mai si sono qualificati alle 3 grandi manifestazioni per nazionali, nel calcio. L’impressione è che neanche con spareggio con gara di ritorno ce l’avrebbero fatta, magari non avrebbero preso il 4° gol, ecco, ma aggiudicarsi l’ipotetico ritorno con due reti di margine sarebbe stato improbo.

Israele-Islanda 1-4, con rigore sbagliato da Zahavi, ex Palermo, ma sull’1-2. Peccato perchè il fattore campo non è stato sfruttato e gli israeliani sono fermi alla qualificazione iridata del 1970, in Messico, nel girone con l’Italia.

Bosnia Erzegovina-Ucraina 1-2. Qui celebriamo l’impresa dei baltici, una risposta alla guerra. La Bosnia è già stata a un Mondiale, per esempio, non è una cenerentola.

Grecia-Kazakistan 5-0. Conferma la distanza fra una nazionale modesta, al di là dell’incredibile titolo di Euro 2004, e, appunto, la fascia delle piccole nazionali e nazioni comunque nuove, frutto di disgregazioni.

Georgia-Lussemburgo 2-0. Entrambe sono al punto più alto della storia, i lussemburghesi erano stati a lungo in zona qualificazione, eppure non sono competitivi.

Martedì, dunque, Georgia-Grecia è stata molto equilibrata, i greci hanno colpito una traversa nel primo tempo supplementare, si sono arresi ai rigori. I georgiani hanno fatto la storia, esattamente come ci auguravamo. Galles e Polonia sono squadre da potenziali semifinali, agli Europei, hanno pure raggiunto i calci di rigore: l’unico errore è stato grazie alla parata di Wojciech Tomasz Szczęsny, 33 anni, portiere della Juventus, fra i migliori al mondo. E’ peraltro soltanto la 5^ qualificazione della Polonia alle fasi finali degli Europei, molto è legato alla formula, che sino al 1992 era a 8, addirittura, e anche meno.

Secondo il nostro pronostico, Ucraina-Islanda aveva tutta l’aria di finire ai tempi supplementari, la nazionale presieduta da Andryi Shevchenko rimonta a Wroklaw, in Polonia, campo neutro per la guerra, lo svantaggio iniziale. La rimonta si completa nel finale, regalando consolazione al popolo decimato da Vladimir Putin, sorta di dittatore russo. Anche i match di Cardiff e Tbilisi sono stati molto tirati.

Dunque l’Euro 2024 sarà a 24 squadre, con l’est in risalita e qui lo passiamo in rassegna.

La prima volta della Georgia è stata grazie ai rigori e al fattore campo, determinante, in Grecia magari non avrebbe resistito, sul campo. Anche Ucraina e sono a est.

Le altre a qualificarsi, sempre andando a ritroso, sono Croazia e Rep. Ceca, Slovenia e Serbia, Romania e Albania, Ungheria e Slovacchia; Austria e Turchia non sono a occidente, in tutto diciamo sono 12, mettiamo a est gli ottomani, non gli austriaci.

Quattro anni fa, nell’Europeo itinerante, ai tempi del covid erano 9 squadra, a oriente, dunque siamo a +3.

Stessa quota, nel 2016, in Francia. Nel 2012, in Polonia e Ucraina, le partecipanti erano 16, di cui 6 a est, compresa la Grecia, dando una connotazione geografica.

La prima stesura dell’articolo pubblicato su “Enordest.it”

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