Tuttosport, Reggiana-Parma 0-2. Crociati da 7,5, granata da 5+ nel primo tempo, da 6+ nel secondo. 0 all’agguato al pullman. Indegno della mia terra

La curva crociata gremita al Mapei

VANNI ZAGNOLI
REGGIO EMILIA. Il derby del fiume Enza, del formaggio grana è del Parma. Torna a 3 punti dalla Reggiana e lo merita perchè ha più classe, sublimata dai due gol in mezzora. La ripresa è abbastanza granata ma lì emerge lo spirito difensivo tipico dell’èra Apolloni e arriva anche una traversa di Corapi. Il Parma può ancora vincere il campionato, questo dice la sfida più attesa d’Emilia.
19 anni dopo lo 0-0 dell’allora Giglio, in A, la Reggiana non è più sfavorita. All’epoca arrivarono rubinetti addosso a Sensini e in curva granata c’era anche il vicepresidente Compagni, stavolta il pullman crociato è oggetto di un agguato. “Ci aspettavano – racconta l’autista Aldo Squeri -. Un gruppo di ultras danneggia il vetro, con cubetti di porfido”. Il tragitto era brevissimo, dall’hotel Holiday Inn, sede del ritiro, al Mapei-Città del Tricolore. “Ho dovuto accelerare e zizzagare, rischiando di investire persone”. Per il resto, il servizio d’ordine funziona, in presenza del questore Isabella Fusiello. La coreografia è da brividi, con l’inno della Reggiana, poi i cori dei 3mila gialloblù reggono il passo al grido di “Siete ospiti”, alludendo al Sassuolo padrone dello stadio.
La partita è molto spezzettata, non succede niente per metà tempo. Colucci chiama il pressing come sempre, a bordo campo: la sua tattica è rigorosa, ne schiera 7 nella propria metà campo, per aspettare un rinvio di Zommers. Eppure al primo affondo, il Parma passa, Calaiò apre a sinistra per Nunzella e va a ricevere il cross, Rozzio è anticipato, Perilli devia lateralmente il colpo di testa dell’ex spezzino (per lui è un doppio derby) e Giorgino tocca facilmente in porta. Giocò 10 partite in A, nel Lecce, è alla rete più importante della carriera. Bovo è fra i più esperti della Reggiana, chiede calma, la manovra però è sterile. Mogos è cercato dalla serie A, sul raddoppio tuttavia sbaglia completamente la posizione, Baraye fila via e incrocia sul primo palo. Il senegalese è alla 4^ rete, era stato un altro uomo promozione. Poi Rozzio lo anticipa, si ferisce alla testa e resta in campo con il turbante. Calvano soffre Nunzella, non è al meglio. Su errore di Benassi, Nolè può riaprire la partita, il destro è telefonato.
La Reggiana ha un buon momento alla ripresa, Zommers para a terra su Pedrelli, una conclusione di Calvano viene respinta con il braccio in area, è un rigore negato. E Rozzio spedisce fuori di testa. Di là due occasioni per Baraye, sulla seconda sfiora il palo. Il portiere lettone si oppone all’acrobazia di Cesarini, Lucarelli esce per un problema muscolare. Perilli nega lo 0-3 a Scavone e poi è salvato dalla traversa sulla punizione di Corapi. Il finale è in controllo dei crociati, a parte la girata aerea fuori di Rozzio. E’ una delusione per Mike Piazza, che che un anno e mezzo fa voleva salvare il Parma, in alternativa a Corrado. E’ gioia D’Aversa, sotto la curva. Ha ragione Colucci: “Paghiamo la tensione, i 5 mesi di attesa”.
REGGIANA-PARMA 0-2
Marcatori: pt 22’ Giorgino, 29’ Baraye.
REGGIANA (4-3-1-2): Perilli 5; Mogos 5, Trevisan 5.5 (27’ st Sabotic 6), Rozzio 6, Pedrelli 6; Calvano 5, Bovo 6, Angiulli 5.5; Nolé 5.5 (1’ st Cesarini 6); Manconi 5.5, Guidone 5 (1’ st Marchi 5.5). A disp.: Narduzzo, Sabotic, Spanò, Giron, Ghiringhelli, Lombardo, Bonetto, Lafuente, Falcone. All. Colucci 5.5.
PARMA (3-5-2): Zommers 7; Benassi 6.5 (41’ st Ricci sv), Lucarelli 6.5 (18’ st Messina 6),  Saporetti 6,5; Mazzocchi 6,5, Corapi 7, Giorgino 6.5 (7’ st Simonetti 6.5), Scavone 6.5, Nunzella 7; Calaiò 7, Baraye 7.5 A disp.: Coric, Fal, Dodi, Ricci, Miglietta, Evacuo, Guazzo, Mastaj, Cissè, Melandri. All. D’Aversa 7.
ARBITRO: Piscopo di Imperia 6.
NOTE: 19mila spettatori. Ammoniti: Saporetti, Giorgino e Bovo per gioco falloso. Angoli: 5-0. Recupero tempo: pt 2′, st 4’.

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