Il Gazzettino, Napoli-Pescara 3-1. Maradona non è allo stadio, sarà al teatro San Carlo. Tonelli segna ancora, Sarri: “All’Empoli realizzò 15 gol”. Oddo: “Eravamo in emergenza, come in un film di Lino Banfi”. L’errore di Gilardino sul 2-0

 

Tonelli realizza di testa la prima rete della gara (foto LaPresse)

Vanni Zagnoli
Il Napoli resta lì, terzo, e in fondo la vittoria con il Pescara era solo questione di tempo. Gli abruzzesi resistono sino all’intervallo, sul campo restano senza vittorie, non avevano onestamente chances di portare a casa anche solo un punto dal San Paolo. Alla fine la squadra di Sarri ne fa 3, in memoria delle goleade dei tempi di Maradona, che non è in tribuna ma sarà stasera al teatro San Carlo.
Inizialmente il 3-5-2 di Oddo chiude gli spazi alla fantasia napoletana, Benali e Verre arretrano in fase difensiva e Jorginho fatica a dettare i ritmi. Mertens deve cercare il pallone lontano dall’area, si avventura in dribbling arditi. Alla ripresa il classico colpo di testa di Tonelli, due gol in due presenze. “Era rimasto fuori per problemi seri – racconta Sarri -, ne è uscito con il lavoro, da un mese e mezzo. E a Empoli aveva segnato in tutto 15 gol”. Tornano le amnesie del Pescara, Callejon è solo davanti a Bizzarri e gli tira addosso. Il raddoppio è immediato, con il diagonale al bacio di Hamsik, servito da Zielinski. Lì per il Napoli diventa facile, torna la continuità offensiva, con la traversa di Jorginho da fuori, complice la deviazione del portiere. Il subentrato Allan propizia il tris di Mertens, vicino al podio dei marcatori e fermato dal palo allo scadere. “Non abbiamo ancora la velocità – spiega il belga -, ma il Pescara palleggia bene e non mi spiego il suo ultimo posto. Maradona? Speriamo che in questi giorni si faccia vedere al campo”.
Allo scadere Hysaj stende Mitrita, stavolta Caprari trasforma il rigore, ma conta nulla, a differenza dell’errore con la Sampdoria e del penalty calciato fuori da Memushaj, all’Olimpico con la Lazio. Oddo si lamenta per l’espulsione: “Ho solo detto che l’arbitro non ci fischiava niente. Il quarto uomo neanche ti guarda in faccia, ti richiama se esci di 10 centimetri dall’area tecnica. Eravamo in emergenza, quasi come in un film di Lino Banfi”.

NAPOLI-PESCARA 3-1

GOL: st 1′ Tonelli, 3′ Hamsik, 40′ Mertens, 48′ Caprari (P) rig.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6; Hysaj 5.5, Tonelli 7, Albiol 6, Strinic 6 (41′ st Maggio sv); Zielinski 6.5 (19′ st Allan 6.5), Jorginho 6,5, Hamsik 7; Callejon 6, Mertens 6.5, Insigne 6 (34′ st Giaccherini sv). All.: Sarri.
PESCARA (3-5-2): Bizzarri 6; Crescenzi 5.5, Zuparic 6, Coda 5.5; Benali 5.5, Memushaj 6, Cristante 6, Bruno 5.5 (18′ st Fornasier 6), Verre 5.5 (25′ st Mitrita 5.5); Caprari 6, Gilardino 5 (25′ st Cerri 5.5). All.: Oddo.
Arbitro: Gavillucci di Latina 6.5.
Note: ammoniti Coda, Tonelli e Benali per gioco scorretto. Espulso al 35’ st l’allenatore abruzzese Oddo per proteste. Angoli: 6-2 per il Napoli. Recupero: pt 0’, st 3′. Spettatori: 30 mila.

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