Alla presidenza della repubblica vorrei uno statista navigato ma nuovo. E 7 anni di reggenza sono troppi. Punterei su una doppia presidenza, per l’Italia e nel mondo.

quirinale-sede-del-presidente-della-repubblicaIn fondo anch’io sono un cittadino, anche Silvia, spesso si parla di politica, lei ama guardare i telegiornali generalisti, io resto sugli sportivi, qui racconto come la penso in politica.

Dunque, 7 anni da presidenza della repubblica secondo me sono troppi, a prescindere, li dimezzerei. E applicherei il turnover tra le forze politiche.

Ho grande rispetto nei confronti di tutte le figure rappresentative, soprattutto di chi è al di sopra di ogni sospetto e ne abbiamo tanti.

Da reggiano, ho simpatia per Romano Prodi, non amo l’ironia sulla mortadella, per nulla. Però virerei su un personaggio meno inflazionato, che ha avuto meno incarichi.

Amo da sempre Walter Veltroni, giornalista, statista, moderato, ma tante figure anche di centrodestra. Sono d’accordo con Silvio Berlusconi, dopo 3 presidenti di sinistra è il momento di alternare.

A me la vecchia Dc non dispiaceva, mio padre la votava, io stesso da bambino. La moderazione, il buon senso, l’intelligenza, l’essere al servizio dello stato, degli italiani, dell’Europa.

Non ho ricette, suggerimenti ma neanche pregiudizi. Solo serve la massima onestà intellettuale. L’hanno avuta tanti. Era bambino con Sandro Pertini, poi Francesco Cossiga, quindi Oscar Luigi Scalfaro, infine Giorgio Napolitano. Mai l’avrei confermato, a prescindere. Nove anni sono tanti.

Addirittura, punterei su una doppia presidenza. Dunque, Matteo Renzi deve governare, il presidente della repubblica pensare all’Italia, servirebbe anche una figura rappresentativa all’estero. O comunque un grande ministro degli esteri. Diciamo un secondo presidente della repubblica che promuova l’Italia nel mondo, molto più di un ambasciatore.

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