Tuttosport. Basket, la rimonta incredibile di Reggio a Venezia. E’ in testa con Milano e i veneti.

Il testo per Tuttosport di lunedì, su Venezia-Reggio

VANNI ZAGNOLI

Reggio argina la fuga di Venezia in vetta al campionato, vince al Taliercio e la raggiunge assieme a Milano. La Grissin Bon si candida come anti EA7, la sfida di ieri serviva proprio a designare la possibile sfidante scudetto e in prospettiva gli emiliani confermano di avere qualcosa in più. Rimontano dopo un primo tempo dominato dalla Reyer, lo strappo decisivo è opera di Ojars Silins. Dal 36’ l’ala lettone piazza due canestri pesanti e altrettante stoppate: si capisce perchè in estate avesse tentato la carta nell’Nba, provando a Phoenix, Memphis e persino a San Antonio; a 21 anni resta un predestinato.
Il bigmatch del pomeriggio è molto combattuto, con sprazzi spettacolari ma in generale sono le difese di Recalcati e poi Menetti a prevalere sugli attacchi. E’ la zona della Reyer a mettere in crisi la Grissin Bon, doppiata nel primo quarto dall’ex Ortner, da Peric, Viaggiano e Goss. Ksystof Lavrinovic è inizialmente in difficoltà, mercoledì scade il suo contratto e il gemello Darjus deve essere operato alla schiena, è probabile che entrambi salutino Reggio. Sul 28-10 Venezia sembra già certa di mantenere il primato solitario, in un terzo di gara solo l’ex Donell Taylor e Amedeo Della Valle combinano qualcosa per gli emiliani. Neanche il passaggio a zona dà frutti, la Grissin Bon subisce pure Dulkys e Ceron, nel primo tempo concede 17 assist e cattura 6 rimbalzi in meno dei veneti. Va meglio con il quintetto piccolo, Della Valle realizza dalla lunga distanza e Cinciarini solo dalla lunetta: all’intervallo, il +12 va stretto agli orogranata.
Si riparte con una tripla di Cinciarini e 4 canestri in sequenza di Taylor, compreso uno da lontano. A Venezia non aveva confermato la stagione reggiana da capocannoniere, meriterebbe di restare sino al termine della stagione. Polonara non è in serata, spreca la sospensione della parità e l’Umana riparte con una tripla di Goss e con Ortner. Lavrinovic piazza una stoppata chiave, mostrando di poter essere utile. L’ultimo quarto inizia con il margine veneto di 5 punti, Diener e Mussini autografano il -1. Le difese aumentano l’intensità, sono ricorrenti le palle perse e gli errori, Mussini forza un paio di conclusioni. Il clima è da playoff, è come fosse una gara di semifinale e proprio il lituano Ksystof Lavrinovic sorpassa, a 4’ dalla fine. Per una volta è Silins a vestire i panni di Della Valle, con i canestri chiave. Era stato fermo per quasi 3 mesi, allontana Venezia, limitata a 7 punti, nell’ultimo quarto. Diener dà il +6 per Reggio, che in trasferta ha perso solo il derby di Bologna. Il quintetto di Recalcati paga le 3 palle perse in più e il 20% da tre. Stone in 32’ non segna e pure Goss e Ress si spengono quando conta di più.
UMANA-GRISSIN BON 59-68
VENEZIA: Stone (0-2 0-2), Goss 12 (3-9 2-4), Peric 14 (7-9 0-4), Viggiano 7 (2-5 0-3), Ortner 10 (4-6); Ruzzier (0-1 0-1), Ceron 2 (1-1), Dulkys 9 (0-1 3-7), Nelson (0-1), Ress 5 (1-4 0-4). Ne Romano, Moore Cameron. All. Recalcati.
REGGIO EMILIA: A. Cinciarini 7 (0-5 1-2), Diener 13 (3-7 1-4), Taylor 16 (3-6 3-4), Polonara 2 (1-2 0-4), Cervi 2 (1-3); Mussini 4 (2-3 0-3), Della Valle 10 (1-2 2-3), Silins 8 (1-2 2-3), K. Lavrinovic 6 (2-4 0-1), Pini (0-1). Ne Pechacek. All. Menetti.
Arbitri: Martolini, Rossi, Paglialunga.
Note: i parziali 21-10, 41-29, 52-47; da 2: V 18-39, R 14-35; da 3 V 5-25, R 9-24; liberi V 8-12, R 13-14. Rimbalzi: V 40 (13 off, 9 Peric), R 34 (6 off, 8 Polonara). Perse V 14 (3 Ortner), R 11; rec V 7 (Ress 4), R 7. Assist: V 21 (Ress e Viggiano 5), R 10. Spettatori 3600.

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