Gazzetta di Parma, la Reggiana a un punto dai crociati, con una partita in meno. Mister Colucci e i maestri crociati: “Guidolin, Prandelli e Ancelotti, con cui riportammo in A la Reggiana. E poi Mazzone e Giampaolo”. Futre: “Ancelotti, vinci anche al Bayern. Tieni alta la reggianità, come il campione di sci Razzoli”

In copertina, Leonardo Colucci fra i consiglieri Gianni Perin e Sisto Fontanili

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Vanni Zagnoli

Reggio Emilia

Chissà, magari avrà ragione Mike Piazza. Il presidente della Reggiana spera di arrivare al derby di ritorno già promosso in B. Perché così si leggeva tra le righe del suo inglese, edulcorato dal dg Franzone, ex portiere del Fidenza. I granata hanno vinto il derby di Modena per 2-1, complice il rigore negato in avvio a Loi, atterrato dal portiere Perilli. Dal 2000 erano dietro ai canarini, per due stagioni in serie A, mentre la squadra ospite del Sassuolo al Mapei manca dalla cadetteria dal ’99 e per tre stagioni terminò in C2.

In panchina c’è l’ex modenese Leonardo Colucci, 43 anni, al debutto in campo professionistico, dopo 4 buone stagioni al Bologna, due con gli allievi e altrettante alla Primavera. “In Germania – racconta – esiste un tecnico di 31 anni, solo da noi si pensa che la gavetta sia indispensabile. Io, fra l’altro, ho avuto maestri eccezionali: con Ancelotti fummo promossi in A con la Reggiana, con Prandelli al Verona; a Bologna ebbi Mazzone e Guidolin. E al Cesena, in A, sono partito come vice di Giampaolo”.

Ancelotti, Prandelli e Guidolin, 3 fra i grandi allenatori consacrati a Parma. Colucci vive la partita nervosamente, anche il facile 4-0 all’Ancona: “Verso il debutto casalingo stagionale, avevamo rinunciato al ritiro, per dare un segnale di normalità”.

E’ a un punto dal Parma e con il derby con il Santarcangelo da recuperare, lunedì ospiterà il Sud Tirol. Dal Portogallo arriva l’incitamento di Paulo Jorge Dos Santos Futre, l’unico vice Pallone d’oro nella storia reggiana (nell’87 con l’Atletico Madrid), protagonista del primo biennio in A, dal ’93 al ’95. Viaggiando verso la Spagna, legge di Mike Piazza: “Ha portato la maglia granata in tv, in America. Io saluto Reggio e i reggiani, la Reggiana tramite il web e i giornali sportivi: non dimentico quella maglia; la voglio subito in serie B e al più presto in A. Dov’era con me. E rammento quel gol segnato al Tardini, illusorio vantaggio nel derby”.

Nel ’94, il Parma di Scala vinse in rimonta, con Dino Baggio e Branca, rimediando all’errore di Alberto Di Chiara. A Reggio, Futre ha solo sfiorato Ancelotti: Spero vinca lo scudetto anche con il Bayern, perché tiene alto il blasone della reggianità. Assieme al basket vicecampione d’Italia, al campione olimpico di sci di Vancouver Giuliano Razzoli e al campione olimpico di maratona Stefano Baldini, di Atene 2004”.

A cura di Giangabriele Perre

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