Il Gazzettino, l’Italia è vicina alla final six di Milano, basta un punto con il Giappone. E battendo la Cina sarebbe probabilmente prima

volley italia 2014Vanni Zagnoli

La final six dei campionati mondiali di volley è lì, a un punto. Basta coglierlo domani (ore 20, a Bari) nel confronto diretto con il Giappone, quarto. Complice il fattore campo, le donne fanno molto meglio dei maschi, 13esimi. Battessero anche la Cina, domenica, chiuderebbero in testa, così da evitare la prima del girone di nordest. Colpisce gli occhi fuori dalle orbite di Nadia Centoni e Antonella Del Core dopo alcune schiacciate e di Valentina Arrighetti nei muri chiave. La 20enne Cristina Chirichella è invece l’azzurra più bella per il popolo del web: nel “sestetto delle miss”, sopravviverà probabilmente solo Castillo, libero domenicano.

L’inizio delle attaccanti è complicato (10 pari), però c’è pazienza e le belghe spariscono.

Diouf, Bosetti e Del Core rimettono in piedi il secondo parziale dal 17-19. Nel terzo è significativo il 19-14 a muro di Chirichella e Centoni, il Belgio con due aces si porta sul 20-18, l’Italia tuttavia riparte anche con la murata di Costagrande che protegge le braccia con scaldamuscoli azzurrissimi e piazza pure il diagonale del punto esclamativo: “Ringrazio Lo Bianco per le alzate”.

L’Italvolley è leggermente superiore in attacco (17 punti dell’opposto Centoni, 12 Costagrande, 9 Del Core), piazza anche 2 aces e 2 muri in più: 3 sono di Centoni, alla migliore serata nella competizione, sono però i 17 errori (a 8) a penalizzare le rossonere. Che non ripetono l’impresa di un anno fa, nel girone europeo. Allora il ct era Mencarelli, capace comunque di raggiungere la final six del World Gran Prix, mancata in estate da Bonitta. Adesso è risbocciata l’atmosfera del successo mondiale nel 2002. “Finalmente una bella partita – si compiace il ct romagnolo -, senza sbavature. Abbiamo recuperato subito qualche incertezza finale. Per una volta, i cambi erano pensati e non di emergenza. A costo di sbagliare, chiedo sempre battute aggressive”.

A Modena, per il gruppo F, Russia-Turchia 2-3 (l’ex ct Barbolini sorprende ma esce), Usa-Bulgaria 3-0. A Verona, Serbia-Kazakhstan 3-0, Brasile-Olanda 3-1. Classifica: Usa 15, Brasile 14, Serbia 11; Russia 10, Turchia 4, Olanda e Bulgaria 3, Kazakhistan 0.

ITALIA-BELGIO 3-0 (25-18, 25-22, 25-18); Rep. Dominicana-Azerbaijan 3-1; a Trieste, Giappone-Germania 3-2, Cina-Croazia 3-0.

CLASSIFICA (girone E): Cina 14, Italia 13, Rep. Domenicana 11; Giappone 8, Croazia 5, Belgio 4, Germania 3; Azerbaijan 2.

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