Il Gazzettino del Nordest, il racconto di Germania-Francia

Vanni Zagnoli
La Francia fa appena meglio rispetto al 2012, quando uscì contro la Spagna dagli Europei con un 2-0. Combina qualcosa in più, esce di nuovo ai quarti. La Germania si conferma più forte, come ai mondiali dell’86, mentre nell’82 acciuffò la finale ai rigori, in questa sfida fra nazioni rivali dell’Italia, anche sul piano politico. Ieri al Maracanà neanche sono serviti i tempi supplementari, perchè la partita si risolve in 12’. L’avvio è tedesco, poi due discrete occasioni transalpine, sino alla punizione decisiva: fallo di Pogba su Kroos a sinistra, batte lo stesso esterno passato dal Bayern al Real, Hummels anticipa Varane e insacca, smascerando i limiti del 21enne centrale madridista. A 25 anni, Mats Hummels è probabilmente il miglior difensore del mondiale, per 7 stagioni è cresciuto nel Bayern, passò al Borussia e curiosamente la società bavarese licenziò il padre Hermann, responsabile del settore giovanile. Nel 2008 debuttò in coppa Uefa contro l’Udinese, vittoriosa a Dortmund per 2-0, è al 4° gol in nazionale e i fra i pochi gialloneri a non volere andare a Monaco.
La Francia fatica a reagire, Koscielny rischia il rigore su Klose, lo chiede anche Benzema, eppure Hummels si oppone con il corpo al suo colpo di testa. I tedeschi sono più pericolosi, Lloris deve uscire spesso, arrivano all’intervallo chiudendo ogni varco e l’unica parata di Neuer è su Valbuena.
La Germania anticipa l’ingresso per la ripresa, i blues invece restano negli spogliatoi con Deschamps, che meritava di restare alla Juve, dopo la promozione dei record in serie A.
Nel secondo tempo Lahm è sempre molto vitale, dopo 4 gare davanti alla difesa tornava in fascia. La Francia si limita a occasioni mancate da Evra e Griezmann. Esce il deludente Klose per Schurrle, decisivo con l’Algeria, poi Muller manca il raddoppio con un tirocross rasoterra. Deschamps chiude con 4 attaccanti, Hummels respinge su Benzema e rimpalla una punizione, Neuer si oppone a Matuidi. Lloris nega il raddoppio a Schurrle, che si fa rimpallare anche da Varane. Fuori Ozil, ieri fuori ruolo, per Goetze, uscito dall’infinita panchina tedesca. Allo scadere il sinistro di Benzema sul primo palo non sorprende il portiere dei bianchi.
E’ la 13^ semifinale mondiale per la Germania, la 4^ di fila, sono record. Ha impedito l’inserimento dei centrocampisti Pogba e Matuiti (piace Khedira), limitando gli attaccanti esterni Valbuena e Griezmann. Decide anche l’altezza, dal 2002 è il 15° gol di testa dei tedeschi ai mondiali, quasi il doppio rispetto alle inseguitrici. Neanche il mal di gola da aria da condizionata ferma la nazionale di Loew. “Ci ha schiacciato sul piano atletico – ammette Deschamps -, però non c’è stata grande differenza, in campo”.
FRANCIA-GERMANIA 0-1
GOL: 12’ pt Hummels.

 

hummels

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