Il Gazzettino, Polonia-Italia 3-1. Senza papa Wojtyla, si va al volley come a una grande messa (e festa) pagana

volley poland 2014Di Vanni Zagnoli

Addio Italia, l’eliminazione è matematica a metà mondiale. Oggi si riposa, domani la sfida con l’Argentina dell’ex Velasco varrà per un piazzamento oltre la 10^ posizione. La Polonia onora il pronostico con vigore, raccoglie il massimo e resta fra le prime 3. A Lodz il primo set è sconvolgente, il miglior avvio delle 7 partite mondiali sino a ieri. Il veronese Lanza si fa preferire a Parodi, i perugini Buti (al centro) e Rossini (libero) confermano la felice stagione, per un dominio sorprendente. Nel secondo la Polonia scappa a +4, Kovar riemerge sul 18-16, manca la potenza per chiudere il gap e anzi si crolla in attacco e ricezione. In regia fa capolino il polacco Baranowicz per Travica, il resto è pleonastico, pur con lampi di Vettori, Lanza e Kovar: 18 pari nel 3° e buon avvio nell’ultimo. I finali di set sono mortificanti, esaltano un popolo che si identificava in Papa Wojtyla e ora va al volley come a una grande messa (e festa) pagana.

POLONIA-ITALIA 3-1 (19-25, 25-18, 25-20, 26-24); Serbia-Usa 1-3, Argentina-Iran 0-3, Francia-Australia 3-1. Classifiche: Girone E Francia 13, Polonia 12, Iran 11, Usa 10, Serbia 9, Argentina 3, Italia 2, Australia 0. Girone F Brasile 15, Russia 14, Germania 12, Canada 10, Bulgaria 5, Finlandia e Cuba 2, Cina 0.

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