Il Giornale, Bologna-Roma 0-3. I giallorossi straripano ma per la 9^ volta nel millennio saranno secondi. Affiancare la Juve è difficillimo, i petroniani si arrendono in 25′

Federico Fazio segna il primo gol per la Roma (eurosport.com)

http://www.ilgiornale.it/news/sport/passeggiata-roma-juve-resta-nel-mirino-1384166.html

Vanni Zagnoli
Bologna
La Roma è lì, seconda per il 9° anno nel millennio. Sì, può anche battere la Juve all’Olimpico e dimezzare lo svantaggio, sperare che i (quasi) 6 volte campioni d’Italia di fila arrivino in fondo alla Champions, però… Però se volete sapere se vincerà lo scudetto la risposta resta no. Nonostante il 3-0 al Dall’Ara, bis dell’andata. Giallorossi da 7 pieno, Bologna da 5,5, in tutta la stagione incapace di fermare una grande. E le 2 vittorie in 11 gare sono nulla per Joey Saputo, il presidente più ricco, l’unico italiano (canadese), fra le 300 famiglie più danarose al mondo.
Verdi impatta bene, poi si infortunerà. Rudiger e Juan Jesus sono adattati sulle fasce, eppure si aggiudicheranno i confronti con gli esterni di casa e anche da lì arriverà il 12° successo in 15 gare. La velocità degli attaccanti romanisti è inizialmente contenuta dallo svedese Krafht e dall’azzurrino Masina, molto più alto di Salah e perciò a disagio. E’ la Roma del doppio faraone, El Shaarawy comunque incide poco. Il ritmo è alto, si gioca di squadra, tattica e intuizioni, il Bologna regge nonostante l’abulia inconsueta di Dzemaili. Al 25’ sblocco e al tempo stesso archivio la gara: angolo da destra di El Shaarawy, rimpallo propiziato da Dzeko e De Rossi, destro da fuori di Fazio, argentino davvero convincente. I petroniani accusano il colpo, tengono tuttavia in scacco con Verdi la retroguardia della piazzata storica, per inabissarsi di fronte all’intuizione di Dzeko. Apertura per Salah, Masina mal piazzato si fa aggirare e l’egizio va di pallonetto. A centrocampo la superiorità capitolina è muscolare, con il ninja saettante a sinistra. Gli emiliani ripartono con personalità e di testa accarezzano l’1-2. E’ una signora partita, sempre, come raramente si vede, palpitante nonostante il doppio vantaggio. Federico Di Francesco dà abbrivio alla ripresa, cross e slalom, sinistro e palo. Si lotta e traccheggia, si folleggia e architetta. L’unico missmatch è a destra, Masina non può fermare Salah, mentre Juan Jesus di là regge. Strootman e De Rossi sorreggono il centrocampo, oppongono e ripartono, in questo senso sono juventini, dalla compattezza tetragona. Per l’ultima mezzora Donadoni passa a 4-2-3-1 levando l’imberbe magiaro Nagy per Petkovic, che meritava la A con il Trapani. Destro è talmente fuori partita che i compagni neanche lo servono, in avvio era stato fischiatissimo dal popolo romano. La Roma esagera, Salah brekka, apre per Perotti, Krafht non fa cose buone dal mondo e Dzeko raggiunge Belotti a 24 reti. E’ forte ovunque, contro la scolasticità petroniana: da secondo posto, solo per perchè c’è questa gran Juve, contro felsinei appena 14esimi. Entra Totti, per i soliti 8’ più recupero. Nulla, per un campione così, plaudito in ogni dove. Scelta di Spalletti. Che sorprende: “Bisogna abituarsi a un rendimento costante. Per ora abbiamo fatto ridere”. E se lo dice lui…

Bologna-Roma 0-3
BOLOGNA: Mirante 6; Krafth 5,5, Gastaldello 5.5, Maietta 5,5 (30′ st Torosidis sv), Masina 4,5; Nagy 5 (17′ st Petkovic 5.5), Pulgar 6, Dzemaili 5,5; Verdi 6 (1′ st Di Francesco 6,5), Destro 4, Krejci 5.5. All.: Donadoni 5.5.
ROMA: Sczesny 6.5; Rudiger 6.5, Manolas 5,5 (32’ st Vermaelen sv), Fazio 7, Juan Jesus 5; Strootman 6.5, De Rossi 6.5; Salah 7, Nainggolan 6.5, El Shaarawy 5,5 (19′ st Perotti 6); Dzeko 6.5 (40′ st Totti sv). All.: Spalletti 6.5.
Arbitro: Damato 7.
Marcatori: pt 26′ Fazio, 41′ Salah; st 30′ Dzeko.
Note: ammoniti Manolas, Maietta e Strootman, Dzemaili e Petkovic. Spettatori: 22.947.

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