Il Gazzettino, Verona e Sampdoria ripartono. La Roma delude quasi sempre, Monza incredibile

(tuttosport.com)

Nel resto della giornata, la lunga sosta incide solo sul Sassuolo, superato a Reggio dalla Sampdoria, di nuovo terzultima e a 5 punti dalla salvezza, ovvero dallo Spezia. Stankovic guarda al cielo, alla fine: “La dedica è per Mihajlovic”. Da cui eredita un vice, Sakic. I blucerchiati azzeccano l’uno a due verso la mezzora, con la rovesciata di Gabbiadini e con l’esterno sinistro Augello, fra i migliori italiani del ruolo, a segno da fuori area. Il Sassuolo accorcia su rigore, con Berardi, al 19’ della ripresa, tocco di Nuytinck su Pinamonti: l’azzurro non era titolare da agosto, nel finale Audero evita il pareggio. “Potevamo anche vincere”, dice il tecnico neroverde Alessio Dionisi.
La Roma riprende la Lazio superando il Bologna, risolve Pellegrini al 6’. Giallorossi in ombra, come quasi sempre, con Mourinho, sofferenze nel finale, è il centravanti Abraham a salvare su colpo di testa di Ferguson. 
Si arresta la risalita della Fiorentina, recuperata dal Monza. Al 18’ Quarta trova in verticale Cabral, il brasiliano trova un bolide imparabile. All’ora di gioco il pari per la squadra che con Palladino vale l’Europa league, è di Carlos Augusto, il brasiliano che era già strepitoso in serie B, sorprende la difesa gigliata.
In coda, primo punto per il Verona con il nuovo allenatore Zaffaroni, che debutta in serie A ma di fatto è il collaboratore di Bocchetti, che non ha il patentino. Segna Djuric all’intervallo, pareggia Miranchuk, il migliore del Torino, anche per la cucitura del gioco. Hien disinnesca Vlasic, così Juric perde l’opportunità di avvicinare l’Atalanta a 4 punti. Otto ne ha l’Hellas dalla salvezza, c’è tutto il tempo e poi il gioco raramente è mancato. Cremonese e Spezia, Sassuolo e Salernitana, Empoli e Lecce hanno deciso di non cambiare allenatore e anche solo per questo meriterebbero di salvarsi. 
Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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