Il Gazzettino, la serie B. Varato il calendario a 19 squadre, restano 3 promozioni e 4 retrocessioni con le formule di playoff e playout

Samuel Di Carmine (perugia24.net)

In serie B, è stata un’altra giornata in bilico, con il sorteggio rimandato di un’ora e mezza e poi varato. A 19 squadre, al netto della pioggia di ricorsi.

Il pulsante avrebbe dovuto essere pigiato alle 19, inizialmente mancavano alcuni dirigenti, poi si attendeva l’ok della Figc. C’era aria di rinvio, alla fine il commissario straordinario Roberto Fabbricini ha firmato, come conferma il presidente della Lega di B Mauro Balata: «Va ringraziato, è una gran persona».

C’era il rischio di commissariamento della cadetteria, per abuso di potere da parte del presidente, invece adesso la responsabilità va alla federazione, dopo il colpo di mano della Lega, che ha avallato la volontà dei 19 club, ma adesso si espone perlomeno ai ricorsi, con relativi 3 gradi di giudizio.

«La B a 19 squadre è una forzatura – sostiene il presidente dell’Entella Gozzi -. Sono capaci tutti di fare campagne acquisti milionarie e poi fallire». Si riferisce a Cesena, Avellino e Bari, ma anche agli illeciti amministrativi del Foggia. Faranno ricorso per il blocco dei ripescaggi pure Pro Vercelli, Ternana e Catania e probabilmente Novara e Siena. Intanto la Finanza sequestrerà 4,5 milioni sui conti del Pescara per il mancato pagamento dell’Iva.

Cinque i turni infrasettimanali: martedì 25 settembre, martedì 30 ottobre, giovedì 27 dicembre, martedì 26 febbraio e martedì 2 aprile. Ogni weekend, il venerdì alle 21 una gara su Raisport (la prima sarà Brescia-Perugia), il resto va su Dazn: il sabato, 3 partite alle 15 e una alle 18; la domenica, 2 alle 15 e una alle 21, il lunedì una gara alle 21. Subito i derby, per il Padova, a Verona e poi con il Venezia. Al Penzo, l’Hellas giocherà il 20 ottobre, mentre il derby padovano sarà all’inizio di novembre, all’Euganeo. Restano 3 promozioni e le 4 retrocessioni e le formule di playoff e playout.

Del poker veneto, il Verona è la più ambiziosa, con talenti eccellenti, per la B. Fabio Grosso, ai playoff con il Bari, conta su Samuel Di Carmine, da anni il centravanti più continuo, sul rientro di Pazzini, sullo scozzese Henderson, eccellente, in Puglia, e sugli esterni Matos e Ragusa. E’ una certezza anche il Venezia, che ha confermato il telaio della semifinale playoff, dopo le due promozioni in sequenza. Innestando buoni giovani, per Stefano Vecchi, a partire da Francesco Di Mariano, nipote di Totò Schillaci, reduce da due buone stagioni nel Novara. Qualche inserimento in più per il Cittadella, alla ricerca della prima finale playoff della sua storica, con il buon esterno difensivo Ghiringhelli, il talento di Siega e tre attaccanti, Scappini, Finotto e Malcore.

Il Padova dovrà battersi anzitutto per la salvezza, Bisoli deve convincere sul piano del gioco, andare oltre la grinta. L’esperienza è garantita da Pulzetti, c’è curiosità per il debutto in B del difensore Luca Ravanelli, fra i protagonisti della promozione, lasciato in prestito dal Sassuolo.

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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