(v.zag.) Chissà che fascia indosserà, stasera, il Papu Gomez. Dalle 20 (Skysport1) l’Atalanta affronta il Copenaghen, l’ex squadra del portiere della Roma Olsen, è l’ultimo turno preliminare di Europa league, prima dei gironi. Come il romanista De Rossi, Alejandro Gomez è l’unico capitano che si sia ribellato alla più grottesca delle riforme del calcio italiano, l’unificazione della fascia. La Lega di serie A si uniforma alla Premier, da noi le fasce sono sempre state personalizzate, memorabile la scelta di Roberto Baggio, che ricordava il buddismo. Niente fantasia, allora, in due non si sono adeguati eppure non sono stati multati.
Come i danesi, l’Atalanta non si è allenata al Mapei di Reggio Emilia, lo preserva per la gara, avvalorando le lamentele di Spalletti sul terreno di gioco. Si è mossa a Zingonia, mentre il Copenaghen era a Collecchio.
Gasperini conferma il tandem Gomez-Zapata, supportato da Pessina. Difesa a tre con Masiello e Palomino, nel centrocampo a 4 spicca Pasalic. Il 4-4-2 del Copenaghen punta sulle reti di N’Doye. Dopo le goleade con Sarajevo e Maccabi Haifa, stavolta è più difficile. «Sarà decisivo il ritorno», dice il tecnico nerazzurro. Punterà come sempre sul Papu, un lusso per Bergamo. A 30 anni, non si muove da qui, come fece Di Natale da Udine.
Da “Il Gazzettino”
