Il Gazzettino. Samp e Chievo brindano nei posticipi, Cagliari e Verona in crisi

Il testo integrale del servizio pubblicato su Il Gazzettino

Vanni Zagnoli
E’ stata la sera del Chievo, come da novembre a questa parte, con il colpo a Cagliari, non del Verona, fermo a 3 punti in 8 gare e sconfitto al Bentegodi dalla Sampdoria. L’Hellas inizia bene, con un inedito 4-4-2, la partita cambia quando Rafa Marquez sgambetta Eder, lanciato verso la porta, e viene espulso: dal dischetto il brasiliano è implacabile, conferma il momento da Champions. Mandorlini ordina il 4-3-2 e il pareggio arriva su azione da sinistra di Nico Lopez, con assist per Tachtsidis, respinta di Romero e la scivolata di Toni: nel primo tempo è il migliore, assieme a Rodriguez e ai blucerchiati Eder e Rizzo. Alla ripresa il bassanese Tommasi fa bene a non fischiare il rigore per la mano involontaria di Rodriguez. L’1-2 è in tuffo, sull’asse Gabbiadini-Okaka. Rafael nega l’1-3 a Gabbiadini, che lo ottiene su azione Krsticic-Eder. Anche un palo per Okaka, mentre Palombo salva su Gonzalez. La Samp è quarta a un punto dal Genoa, qui non vinceva dal ’69 e domenica insidierà la Juve.
Eugenio Corini non meritava l’esonero dal Chievo, perchè l’aveva salvato due volte e in anticipo, eppure Maran sta facendo molto meglio. Il gioco è meno difensivo, i risultati seducono, esattamente come un anno fa, quando il “Genio” ex capitano gialloblù subentrò a Sannino. Anche Rolando Maran aveva indossato la fascia, era difensore centrale quando il quartiere veronese si affacciò in B, nel ’95, ora vuole portarlo alla 12^ salvezza in A. Gli è bastato un mese per rilanciarsi, dopo il doppio esonero di Catania, e oggi la squadra del presidente Campedelli sarebbe salva. Piange invece il Cagliari, Zeman al Sant’Elia non ha mai vinto, lo 0-4 con la Fiorentina non è servito da lezione perchè i clivensi risolvono la partita in 9’. Il vantaggio è originato da una palla impennata da Ekdal di testa, Meggiorini in rovesciata trafigge Cragno. Ibarbo pareggia subito, il gol è annullato per fuorigioco dubbio. Il bosniaco Zukanovic centra all’indietro per Paloschi, il piatto sul secondo palo vale il raddoppio. Gli spalti sono ravvivati da 16mila spettatori (4mila sono bambini delle scuole calcio), non bastano per evitare la solita falsa partenza rossoblù. E al 38’ Birsa mette Paloschi solo davanti al portiere, il colpo di testa esce. I sardi sono impauriti e poco zemaniani, migliora appena alla ripresa complice un record, la tripla sostituzione, dentro Avelar, Donsah e Longo. Ibarbo conclude alto, la squadra del presidente Giulini è in crisi e il pubblico si spazientisce. Se Zeman perdesse anche domenica, a Parma, rischierebbe l’esonero.
VERONA-SAMPDORIA 1-3: pt 28’ Eder rig., 37’ Toni (V); st 12’ Okaka, 17’ Gabbiadini.
CAGLIARI-CHIEVO 0-2: pt 3’ Meggiorini, 9’ Paloschi.

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