Il Gazzettino, serie A. La Spal affianca Juve e Napoli rivive il boom degli anni ’50 e ’60, allora allenava Francesco Petagna, nonno di Andrea. Due i vicentini, Manuel Lazzari è da Europa

Andrea Petagna (spaziocalcio.it)

In testa alla classifica c’è anche la squadra con più giocatori di Nordest fra i titolari o comunque che giocano abitualmente. La Spal affianca Juve e Napoli, con gli esterni vicentini Lazzari e Costa e con il centravanti triestino Petagna.

Due giornate, certo, sono nulla, ma a Ferrara è festa, da anni. Il ripescaggio in C, la salvezza, due campionati vinti in sequenza e la salvezza in A all’ultima giornata, sempre con Leonardo Semplici, alla 5^ stagione in biancazzurro, è l’allenatore più fedele della serie A. Grazie alla famiglia Colombarini, il calcio rivive il boom degli anni ’50 e ’60, con la presidenza di Paolo Mazza, nella terra del parlamentare del Pd Dario Franceschini, del critico d’arte Vittorio Sgarbi e dell’ex direttrice del Tg3 Daria Bignardi. Nel 2013 i proprietari della Vetroresina effettuarono la fusione fra la Giacomense e la Spal, nel frattempo finita in D, permettendo a Ferrara di ritornare in campo professionistico. Nella squadra di Masi San Giacomo c’era già Manuel Lazzari, di Trissino, 24 anni, ex Montecchio Maggiore e Delta di Porto Tolle. Domenica ha sfornato l’assist per il gol al Parma di Antenucci, la scorsa stagione è stato premiato come giovane emergente della A, con il memorial Niccolò Galli, in ricordo del figlio dell’ex portiere azzurro Giovanni. Ha il contratto sino al 2023, meriterebbe una squadra da Europa league. Di Noventa Vicentina, Filippo Costa è arrivato dal Chievo a metà della stagione di serie B, è uno dei primi cambi. Andrea Petagna è triestino, cresciuto nell’Itala San Marco, di Gradisca d’Isonzo, e poi alla Virtus Vicenza. E’ un centravanti che segna poco (11 gol nel biennio dall’Atalanta) ma molto utile alla squadra, arrivato anche in nazionale. 

Dalla scorsa stagione il dg è Andrea Gazzoli, promosso in C1 con il Venezia dei russi, in cui lavorò dal 2012, prima del fallimento. Passò al Vicenza e anche lì lavorò in condizioni difficili. La Spal è organizzatissima, anche nel settore giovanile, e molte società rodigine sono affiliate all’organizzazione ora in mano ad Andrea Grammatica, ex Spezia. Lo spirito del primato per caso è sintetizzato da mister Semplici: «Abbiamo un percorso e investimenti diversi, rispetto al primato – racconta -. Stare lì in cima riempie d’orgoglio squadra, città e tifoseria, sappiamo che è una situazione provvisoria. Questi 6 punti saranno importanti nei momenti meno belli».

Fra gli acquisti spiccano lo svizzero Djourou, il regista Valdifiori, valorizzato da Sarri all’Empoli, il ritorno di Bonifazi e Mattia Valoti. «I rinforzi ci fanno crescere come esperienza e tecnica. Tutte le squadre si sono rafforzate, per cui la salvezza sarà più difficile, con magari appena 4-5 squadre coinvolte».

In realtà il Chievo appare molto più debole, ma anche il Frosinone è di livello inferiore. «Non siamo più esordienti, abbiamo maggiore consapevolezza, possiamo essere più spregiudicati».

Ma la Spal ha il pregio di far giocare male gli avversari, come sottolineava anche D’Aversa, tecnico del Parma. 

Vanni Zagnoli

Da “Il Gazzettino”

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