Il Gazzettino, volley. L’Olanda schiaccia l’Italia, i 15 punti di Diouf neanche valgono un set perchè crolla la ricezione e Del Core non ingrana

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Valentina Diouf

Il commento per Il Gazzettino, aggiornato.

Vanni Zagnoli

Servono gli ottavi, l’Italia non passa direttamente ai quarti degli Europei, con formula analoga alla pallanuoto. Giocherà un turno in più, contro la Croazia e poi eventualmente avrà la Russia, mentre la semifinale probabile è con la Serbia, seconda in coppa del mondo.

L’Olanda si impone al velodromo di Alpeldoorn, città di 150mila abitanti, in un frastuono incredibile, creato dai 10mila arancioni. La nazionale si era imposta 3-1 con Polonia e Slovenia, anche grazie all’esperienza internazionale, poichè in 6 giocano all’estero. Questione di soldi ma pure di competitivà, da ieri in dubbio. Siamo fra l’altro in overdose di pallavolo, dopo i quinti posti in World league e nel World Grand prix e il 2° in coppa del mondo maschile. Fra una settimana via agli Europei degli uomini, le azzure rischiano di perdere il titolo, come nelle ultime due edizioni. I blackout sono rituali, come quando costarono le uscite ai quarti nelle ultime 3 Olimpiadi. Diouf (Modena) martella con continuità inferiore, al centro sono in tre per due posti, con sacrificio dell’altra Valentina, Arrighetti: irripetibili i 19 punti di Chirichella, di domenica. I Paesi Bassi escono alla… chetichella, nella 2^ parte del primo set, con due aces e due muri in più, fra molti videocheck chiamati. Sbucano sempre i cartelli “block”, per ogni muro spettacolare, perchè gli olandesi sono grandi appassionati di volley. L’Italia si riprende nel 2° parziale (6-7), dal 13-11 scivola sul 20-12 (la ricezione cede), perchè l’Olanda è superiore a muro e al servizio. Nel 3° entrano Malinov, Sorokaite (9-10), e il libero Sansonna. Caterina Bosetti mette il 12-14 e recupera il 22 pari. Senonchè Tirozzi sbaglia in battuta, una palleggio innocuo cade a terra e Caterina chiude lungo.

L’Italia avanza ma a fari spenti, a caccia di un podio internazionale che sfugge dal 2011, quando Barbolini si aggiudicò la World cup, in Giappone. Le olandesi sono orchestrate dal modenese Giovanni Guidetti, primattore in Turchia e anche con la Germania. Merita l’eredità di Bonitta, quando il ct campione del mondo 2002 lascerà di nuovo.

OLANDA-ITALIA 3-0 (25-15, 25-18, 25-22): Lo Bianco 1, Diouf 15, Guiggi 1, Chirichella 5, Del Core 1, L. Bosetti 5; C. Bosetti 5, Sorokaite 3, Tirozzi 1, Malinov 1, Arrighetti 1.

Polonia-Slovenia 3-0. Classifica: OLANDA 9; ITALIA 6; POLONIA 3; Slovenia 0.

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