Il Giornale di Sicilia. Per Sassuolo – Palermo 140 agenti in meno e 30 steward in più.

Roma, 30 apr. (askanews) - "Stadio Aperto". Si chiama così il progetto pilota del Sassuolo studiato e elaborato di concerto con la Prefettura e la Questura di Reggio Emilia grazie all’intesa con il Ministero degli Interni ed in particolar modo con l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive che, per la prima volta in Italia, vedrà una significativa riduzione delle forze dell’ordine impiegate nelle attività di  vigilanza e di controllo in occasione di una partita di calcio di Serie A (Sassuolo-Palermo, in programma sabato 2 Maggio alle ore 20.45). Questa sperimentazione permetterà, per questa partita,  di ridurre da 180 a 40, il numero di agenti impegnati nell’evento partita sostituiti da un’integrazione aggiuntiva di 30 stewards a carico del Sassuolo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una serie di attività di collaborazione concordate tra il Sassuolo Calcio e l’Autorità di Pubblica Sicurezza avente lo scopo di rendere sempre più vivibile e sicuro l’impianto. L’obiettivo è quello di replicare tale sperimentazione anche in altre partite al Mapei Stadium in modo da tracciare una serie di linee guida che potranno essere adottate anche da altre società di Serie A.
La dirigenza del Sassuolo 

L’integralità dell’articolo di oggi per il Giornale di Sicilia

Reggio Emilia

Nel girone di ritorno, il Sassuolo sarebbe penultimo, ha perso 8 delle ultime 11 partite. Da metà febbraio ha battuto solo il Parma per 4-1, il Chievo 1-0 (i veronesi però meritavano almeno il pareggio), mentre con il Torino ha fatto 1-1, con due rigori inesistenti e anche in quella gara c’era stata una supremazia granata. Domani mancheranno lo squalificato Cannavaro e 6 potenziali titolari o sostituti: gli esterni Vrsaljko e Gazzola, i difensori centrali Antei e Terranova (per entrambi stagione finita) e l’ex svincolato Natali. Contro l’Inter, il 1° febbraio era finito il campionato di Emanuele Terranova, mazarese ed ex difensore del Palermo: si era rotto un legamento crociato con interessamento del collaterale e del menisco; 6 mesi di stop, dopo gli 8 persi al debutto in A.

Di Francesco è tranquillo, a +12 sul Cesena e sul Cagliari a 5 giornate dalla fine, ma in grave difficoltà sul piano difensivo e allora dietro potrebbe ricorrere al 38enne Paolo Bianco (impiegato solo due volte), accanto ad Acerbi e a Peluso, nella difesa a 3. A centrocampo, a destra Taider o Chibsah, in mezzo Biondini o Brighi e Missiroli, a sinistra Longhi. In avanti dovrebbe riproporre il tridente titolare, con Berardi, Zaza e Sansone.

“Nel 3-0 subito con la Roma – spiega il tecnico neroverde -, ho visto la reazione richiesta dopo il 3-2 di Verona. I giallorossi sono stati superiori ma a parte i gol non hanno tirato tanto in porta. Mancano gli uomini per fare il gioco che piace a me, ci trasciniamo ingenuità: abbiamo limiti strutturali e di ruoli, cerchiamo di ritrovare certezze”.

Il Palermo già salvo è l’avversario ideale. “E’ più alla nostra portata rispetto alla Roma. Abbiamo voglia di chiudere benissimo e al più presto il discorso salvezza, in maniera matematica. Dobbiamo compattarci ancora di più e adattare giocatori a centrocampo”.

“Siamo in un periodo non fortunato – osserva il centrocampista Matteo Brighi -, nè i risultati ci aiutano. Il Palermo non ha nulla da rischiare e allora paradossalmente la partita può essere persino più pericolosa di mercoledì”. “Guardiamoci negli occhi – osserva il mancino Federico Peluso, adattato al centro -, per finire al meglio il campionato, sarebbe un peccato rovinarlo così. I rosanero hanno un attacco importante, in queste ore analizzeremo cosa fare di più”.

Domani sera, intanto, il “Mapei” sarà sempre più uno stadio aperto. “Ovvero senza barriere – spiega il questore di Reggio Isabella Fusiello – e con appena 40 poliziotti, rispetto ai 180 abituali: le due tifoserie non hanno mai generato disordini e la gara è critica”. “Avremo 230 stewards – spiega l’ad del Sassuolo Carnevali -, 30 in più”.

Vanni Zagnoli

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