Il Messaggero. Con la promozione del Carpi saranno sei i derby in A nella prossima stagione: Modena avrà i paesi Carpi e Sassuolo ma non la squadra del capoluogo.

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I tifosi carpigiani mostrano lo striscione nei confronti di Lotito

Carpi (Modena)

Arriva il 6° derby di serie A, anche se la sfida geminiana non sarà una stracittadina, al contrario dei duelli di Roma, Torino, Genova, Milano e Verona, in ordine di classifica attuale.

Da oggi Modena è l’altra capitale del calcio italiano, perchè nel massimo campionato avrà il Sassuolo, ormai salvo, e la matricola Carpi, dopo appena due stagioni cadette. Il paese del maratoneta mito Dorando Pietri e del campione di nuoto Gregorio Paltrinieri ha 72mila abitanti, contro i 41mila del comune nel distretto delle ceramiche. La provincia di Modena assomma 702mila abitanti, neanche è troppo lontana dagli 868mila di Genova. Sono le terre ai vertici del nostro calcio, con due squadre in A (Sampdoria e Genoa per la Liguria) e una in B, Modena e Virtus Entella: a Chiavari però rischiano di tornare subito in Lega Pro.

Il prossimo campionato vedrà al via anche il Chievo (8mila residenti, quartiere di Verona, 14^ presenza) e l’Empoli (48mila, 11^) e così un quinto sarà espressione di non capoluoghi di provincia. Il Carpi deve la sua ascesa al tessile, in un comprensorio del valore di un miliardo e mezzo di euro. Il proprietario Stefano Bonacini ha il marchio Gaudì, assieme a Roberto Marani, mentre Blumarine di Anna Molinari è sponsor. In paese ci sono anche Lju Jo (proprietaria del volley femminile Modena) e Manila Grace, di Maurizio Setti, presidente del Verona, già socio biancorosso e poi vicepresidente del Bologna con Guaraldi. Aziende trainanti nel post terremoto del 2012.

Vanni Zagnoli

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