Il Messaggero.it. Babacar decisivo nello stadio Braglia che consacrò due anni fa. Vince la Fiorentina 1-0, con il Carpi.

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Festeggiamenti dopo il gol vittoria di Babacar

Per ilmessaggero.it, il racconto di Carpi-Fiorentina.

http://sport.ilmessaggero.it/calcio/serie_a/carpi_fiorentina_diretta_live_punteggio_formazioni/1577697.shtml

di Vanni Zagnoli

Modena. La Fiorentina va sempre in vantaggio, ritorna capace di difenderlo. Si era fatta rimontare dal Basilea al Franchi per un’espulsione e in maniera eclatante a Torino, al Braglia controlla la palla, segna e poi congela il gioco. Con Montella era più spettacolare, come efficacia siamo lì.

Risolve il gol di Babacar, 20 reti due stagioni fa e semifinale playoff in serie B con il Modena. Novellino gli insegnò a essere professionista e anche Montella lo picchiettava in testa, come per dire: “Usala”.

Il possesso palla è stabilmente viola, a metà primo tempo è da record, 75%, eppure le due occasioni da urlo sono per Borriello. Lento ma efficace, ruba palla a Tatarusanu su errore di Tomovic ma poi si fa rimontare, aggira Gonzalo Rodriguez ma non angola abbastanza il diagonale e il portiere romeno ci arriva. Babacar ha una chance, respinta da Benussi. Rossi è statico, funziona il 3-5-1-1 con Zaccardo ultimo arrivato al Carpi ma capitano. Finchè i biancorossi ripiombano nel solito blackout difensivo. Perchè Babacar riceve spalle alla porta da Pasqual, la prima girata è respinta da Romagnoli, al secondo tentativo insacca. A una matricola serve una reattività diversa, in area piccola.

I viola traccheggiano troppo, Mario Suarez ha vinto una Liga con l’Atletico Madrid, un anno fa è stato vicecampione d’Europa ma incide poco.

Buona la ripresa del Carpi, con l’ingresso di Totò Di Gaudio, che si ispira a Ribery, per il muscolare Cofie. Occasione per Gabriel (alto di testa) e un tocco con il braccio di Bernardeschi su girata di Bubnjic, ma la distanza era ravvicinata e la conclusione violenta. Serve un volo di Tatarusanu per negare il pari a Ryder Matos, servito da Letizia.

Paulo Sousa risparmia l’ultima mezz’ora a Rossi, in ombra, per Kalinic. Con il croato la Fiorentina rifiata, nel senso che corre pochi rischi, attacca ma con giudizio, senza scoprirsi. Qui emergono i limiti offensivi di Castori, un punto in 4 gare e non così gradito al ds Sean Sogliano.

Mbakogu entra solo per gli ultimi 20’, Borriello si sposta a destra facendo emergere i limiti della condizione. Fra i viola debutta Verdù, ex Barcellona B, finito negli Emirati. E’ un acquisto misterioso, di un 32enne apparentemente al capolinea. Nel finale è la Fiorentina a giocare da Carpi, indietro oppure giro palla laterale, giusto per far passare il tempo. Neanche l’ingresso dell’ex Lazzari ravviva il match, basta un salvataggio di Facundo Roncaglia su Borriello, sempre macchinoso.

La Fiorentina effettua più del doppio dei passaggi rispetto ai biancorossi, è il segnale di una superiorità di gioco. Non di occasioni, ci stava l’1-1.

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